ROCCASTRADA – Inizia martedì 3 aprile il percorso di partecipazione sul futuro dei nuovi strumenti urbanistici che saranno adottati dal comune di Roccastrada. Il primo incontro “Un piano urbanistico per tutti” è previsto alle 16,30 al centro civico di Roccastrada ed è promosso dall’assessorato al governo del territorio.
L’iniziativa è di quelle importanti perché segna l’inizio di un percorso che porterà alla definizione dei nuovi strumenti urbanistici del Comune di Roccastrada. «Questo percorso – mette in evidenza l’ Assessore al Governo del Territorio Francesco Limatola (nella foto) – sarà sempre aperto ad ogni contributo esterno e dovrà essere improntato ad una vera partecipazione. Da qui lo slogan un Piano urbanistico di tutti».
«Il piano strutturale – continua Limatola- è lo strumento attraverso il quale l’amministrazione pianifica il futuro del proprio territorio. La qualità della pianificazione di un territorio deriva anche dal modo in cui si costruiscono le scelte. La vera partecipazione di cittadini e imprenditori sarà per noi un aspetto indispensabile che consentirà di far emergere i bisogni e il confronto sulle scelte. Per accompagnare queste dinamiche è stato costituito l’Ufficio di Piano del Comune ed è stata attivata una nuova collaborazione con l’Università di Firenze Facoltà di Architettura».
«Il governo del territorio – osserva il Sindaco Giancarlo Innocenti – rappresenta una delle principali leve del Comune per incidere sulle politiche di sviluppo sostenibile della comunità locale. Il territorio, infatti, non solo racchiude tutte le funzioni collettive e le sue molteplici interrelazioni, ma anche custodisce tutto quel patrimonio ambientale, economico e culturale che contraddistingue l’identità di una comunità e che, se ben gestito, organizzato e cautamente valorizzato, costituisce quel fattore costitutivo del capitale fisso sociale che si può “spendere” per attivare politiche di crescita locale».
Il Piano Strutturale vigente di Roccastrada e il successivo Regolamento Urbanistico, sono stati redatti e approvati ai sensi della precedente normativa regionale sul governo del territorio.
A seguito della scadenza del quinquennio dall’approvazione del Regolamento Urbanistico il Comune di Roccastrada ha redatto il monitoraggio degli effetti, che hanno evidenziato come, all’interno del sistema insediativo, la maggior parte delle realizzazione a carattere residenziale ha avuto luogo nelle zone di completamento edilizio e solo pochi piani attuativi sono stati approvati.
Piano Strutturale e Regolamento Urbanistico hanno avuto un ruolo fondamentale per la politica urbanistica locale, perché hanno significativamente contribuito a ridefinire, con una strategia di ricucitura del tessuto edilizio e di ridefinizione dei margini urbani, la forma urbana dei centri abitati, cominciando a ridare omogeneità e senso di completezza ad interventi ed operazioni che nel corso dei decenni precedenti avevano prodotto evidenti sfrangiature del tessuto edilizio con crescita frammentata dei centri.
In questo modo, in tempi assai brevi per questo tipo di politiche urbane, si è innestato anche un processo culturale che ha investito tutti gli operatori dei settori legati all’urbanistica che hanno sempre più guardato ai temi della sostenibilità dello sviluppo, della conservazione attiva dell’ambiente e dell’abbassamento dei costi gestionali legati al governo pubblico del territorio non più come limiti da cui difendersi, ma come opportunità per migliorare sia la fase della progettazione che quella esecutiva e realizzativa degli interventi.
Questo il programma della giornata:
Giancarlo Innocenti Sindaco di Roccastrada
Presentazione Ufficio di Piano
Francesco Limatola Assessore al Governo del Territorio
Gli Obiettivi strategici per un “Piano urbanistico di tutti”
INTERVENTI
Giuseppe DeLuca Università degli Studi di Firenze
Anna Bagloni Responsabile Ufficio di Piano
Gilberto Nelli Responsabile Settore “Governo del territorio, Sviluppo sostenibile”, del procedimento e valutatore del Piano
Francesco Limatola, Assessore al Governo del Territorio
Eros Aiello-Studio GEOECO
Valeria Lingua-Università degli Studi Firenze
CONCLUSIONI