GROSSETO – Nella Repubblica Centro Africana, un Paese poverissimo martoriato dalla guerra civile e soggetto a continui fenomeni di instabilità, arriva un raggio di speranza dalla Maremma Toscana: a Bossangoa è stato realizzato il Centro di Formazione professionale agraria e rurale “Cefopar”, grazie ad un progetto di cooperazione internazionale, avviato nel 2009 dalla Provincia di Grosseto – soggetto capofila – insieme al Centro Internazionale Crocevia Grosseto partner attuatore, all’Istituto agrario Leopoldo II di Lorena, che ha garantito assistenza tecnico-scientifica; al Forum provinciale della Cooperazione internazionale, che ha svolto un ruolo di coordinamento, ai Comuni di Grosseto e Magliano in Toscana e alla diocesi di Bossangoa.
Questa mattina, Padre Federico, vicario del vescovo della diocesi di Bossangoa, è arrivato a Grosseto per incontrare gli altri partner del progetto e ringraziarli dell’ottimo lavoro. L’incontro si è svolto nella sede dell’Istituto agrario “Leopoldo II di Lorena”. Erano presenti i rappresentanti del comitato tecnico del Forum provinciale della Cooperazione internazionale, il dirigente scolastico Alfonso De Pietro e i docenti Alessandro Caldarelli e Fabio D’Ubaldo, presidente del Centro Internazionale Crocevia Grosseto.
“La scuola realizzata a Bossangoa – sottolinea l’assessore provinciale alla Cooperazione Internazionale Tiziana Tenuzzo –è la dimostrazione di come la cooperazione internazionale possa produrre risultati concreti di una certa importanza. Si tratta di attivare micro-progetti che nei Paesi poveri dell’Africa diventano una risorsa essenziale per la sopravvivenza delle comunità locali. La scuola è già operativa, e nel giro di pochi anni, sarà in grado di raggiungere la completa autonomia economica. L’obiettivo è quello di fornire strumenti e know-how per consentire ai tecnici locali di autogestire la formazione e l’innovazione nel settore agricolo, che è un campo fondamentale per l’economia locale.”
La scuola è stata costruita ristrutturando un ex edificio scolastico situato in un’area di proprietà della diocesi di Bossangoa. Sono state allestite le aule, forniti gli arredi e le strumentazioni, sono stati formati docenti locali e attivati i primi corsi. L’intervento ha richiesto un investimento di circa 36mila euro, in parte finanziati con il bando regionale microprogetti 2009 e in parte dalla Provincia di Grosseto. Vengono erogati corsi professionali per agricoltori e corsi triennali di formazione tecnica per giovani diplomati, con la finalità di trattenere nel villaggio i tecnici e non farli fuggire in cerca di lavoro nella capitale. Il partenariato con la diocesi di Bossangoa ha permesso di utilizzare un fondo agricolo annesso di 65 ettari per i campi dimostrativi e didattici.
Nel 2012 è partito un nuovo progetto, che ha sempre come partner toscani la Provincia di Grosseto e l’istituto di istruzione superiore “Leopoldo II di Lorena”e prevede la realizzazione a Bossangoa di un’azienda agricola didattica che metterà a coltura 10 ettari di terreno, contribuendo così all’autosufficienza economica del Centro di formazione agraria. Il nuovo progetto, finanziato con il Bando regionale microprogetti 2011, prevede interventi finalizzati ad aumentare la disponibilità di acqua sia potabile, sia per uso agricolo, l’avvio di una produzione zootecnica, la coltivazione di ortaggi, ed infine la commercializzazione dei prodotti. L’azienda darà lavoro agli studenti formati nella scuola agraria di Bossangoa.