GROSSETO – Un programma di collaborazione per sviluppare, oltre Manica, le applicazioni della Chirurgia robotica sul pancreas, una tecnica ad oggi mai utilizzata nel Regno Unito. Protagonisti, il direttore dell’Area chirurgica dell’ospedale Misericordia di Grosseto, Andrea Coratti, che ha raccolto l’eredità di Pier Cristoforo Gulianotti nel campo della Robotica, e il responsabile del Dipartimento di Chirurgia epatobiliare e pancreatica – e del programma di trapianto di fegato – presso la University College of London, Massimo Malagò, lo scorso dicembre a Grosseto per il Corso avanzato di Robotica, insieme ad uno dei propri collaboratori, dottor Charlie Imber.
Nei giorni scorsi, su invito del professor Malagò, il dottor Coratti è stato a Londra, al Princess Grace Hospital, dove, per la prima volta in Inghilterra, ha partecipato ad un delicatissimo intervento con tecnica robotica per l’asportazione della testa del pancreas (duodenocefalopancreasectomia – procedura di Whipple), su un paziente affetto da tumore.
Vista la consolidata esperienza grossetana nella Chirurgia robotica, ormai riconosciuta nel mondo, Coratti ha svolto il ruolo di tutor durante le fasi dell’intervento eseguite da Malagò e Imber ed ha personalmente eseguito alcuni passaggi dell’operazione, particolarmente complessi e delicati. L’intervento è andato bene e il decorso del paziente è regolare.
“Ritengo questo evento, oltre che un importante successo tecnico, anche un grande riconoscimento per il lavoro svolto in questi anni all’ospedale di Grosseto nel campo della Robotica – ha commentato Andrea Coratti -. E’, inoltre, la conferma del ruolo internazionale della Scuola di Chirurgia robotica di Grosseto, che continua a fare formazione di alta qualità e a diffondere questo approccio chirurgico mini-invasivo in tutto il mondo. La collaborazione con il gruppo chirurgico inglese proseguirà anche in futuro – aggiunge Coratti – e porterà certamente importanti contributi per lo sviluppo e la crescita anche dell’équipe chirurgica dell’ospedale Misericordia di Grosseto”.
“La Robotica di Grosseto – ha commentato il professor Massimo Malagò –, sia per l’attività chirurgica che per la didattica, è un modello da seguire. Lo dimostra l’intervento che abbiamo eseguito a Londra. In questa occasione abbiamo rotto il ghiaccio nel regno Unito con la prima ‘epatectomia, pancreatectomia, single port cholecystectomy’, aprendo la strada ad una nuova frontiera della chirurgia. Grazie alla presenza di Andrea Coratti, che ha eseguito la parte più difficile dell’intervento e che ha messo a disposizione la propria esperienza e capacità acquisite in tanti anni di lavoro e di successi a Grosseto”.