SCARLINO – Il piano unitario o progetto unico di bonifica della falda nel sottosuolo della piana del Casone, è partito. Recentemente si è tenuta l’ultima riunione tra i responsabili delle aziende Tioxide, Solmine e Scarlino Energia ed il Comune, che rappresenta al tavolo anche Sindyal, ed è stata confermata la disponibilità ad avviare le procedure per il conferimento dell’incarico di progettazione dell’intervento di bonifica delle acque sotterranee.
«A seguito degli interventi di bonifica dei suoli nella piana del Casone da parte delle aziende titolari – ha osservato il sindaco Maurizio Bizzarri -, sono stati adottati interventi di messa in sicurezza delle falde mediante apposite barriere idrauliche, ma il permanere di valori di alcuni analiti superiori alla normanelle acque sotterranee ha spinto gli enti ad acquisire indagini sempre più approfondite, anche alla luce del fatto che le competenze della bonifica dei terreni stanno seguendo confini facilmente individuabili, mentre le bonifiche per le acque sotterrane non sono facilmente riconducibili ad un unico responsabile».
«Sono stati perciò coinvolti tutti i soggetti pubblici e privati presenti nell’area del Casone e, anche grazie all’accordo Syndial del 2009 voluto dall’assessore Regionale all’ambiente Annarita Bramerini, siamo riusciti a partire anche con questa fase delle bonifiche – dice Bizzarri – che forse è la più complessa e difficile. Il primo passaggio importante c’è stato nel novembre 2010 con la firma della convenzione fra Comune e privati, mentre oggi andiamo a concretizzare la seconda fase cioè l’individuazione del soggetto che realizzerà il progetto attraverso apposita procedura di gara, come prevista dalla normativa degli appalti pubblici. Sono infatti già partiti i termini e l’iter per l’affidamento dell’incarico».
I tecnici incaricati della progettazione, dopo l’acquisizione degli studi e dei risultati analitici disponibili, progetteranno gli interventi per riportare i valori della falda entro limiti accettabili, tali da consentire la definitiva conclusione degli interventi di bonifica dei siti in località Casone, che ad oggi hanno ottenuto la certificazione provinciale solo per i suoli.
I tempi della progettazione sono stabiliti dall’accordo regionale: questa dovrà essere presentata ad ottobre 2012 e verrà sottoposta all’esame della Conferenza dei Servizi per essere approvata entro marzo 2013. Con la partenza di questo progetto-conclude Bizzarri- si da avvio all’ultimo atto delle procedure di bonifica della piana, procedure tanto invocate anche da ambientalisti e comitati, nella speranza che questo lavoro serva a condividere anche con loro un percorso accettabile.
«Come è emerso – ha concluso Bizzarri -recentemente nel Consiglio Comunale aperto a Gavorrano, alla presenza dei rappresentanti dei Comuni di Scarlino e Follonica, e anche secondo quanto ribadito in varie occasioni dal Presidente della Provincia Marras e dall’Assessore Bramerini, il polo industriale del Casone rappresenta una realtà fondamentale per il nostro territorio: per questo è necessario fare ogni tipo di sforzo per garantire il suo consolidamento».