GROSSETO – Si è svolto giovedì 1 marzo, all’hotel Granduca a Grosseto, il corso “Quality and safety day. Giornata del facilitatore per la Gestione del Rischio clinico”, organizzato dalla Asl 9 e rivolto agli operatori sanitari (oltre 160 professionisti) che fanno parte della rete aziendale del “rischio clinico”. Quella che, in estrema sintesi, nelle Asl della Toscana, si occupa di gestire tutti gli eventi avversi, che possono accadere nelle strutture sanitarie, attraverso gli strumenti di analisi, verifica e controllo.
Il Centro per la Gestione del Rischio clinico (GRC) e la Sicurezza del paziente della Regione Toscana, infatti, è stato istituito con la legge regionale legge 40/2005, con il compito di “realizzare iniziative, promuovere azioni finalizzate a ridurre i rischi e a migliorare gli standard di qualità e sicurezza dell’assistenza sanitaria, grazie alla programmazione e alla gestione del rischio clinico nelle aziende sanitarie toscane”.
Tant’è che tra le competenze della rete aziendale per la Gestione del rischio clinico, c’è anche quella di promuovere e diffondere al massimo livello le cosiddette “buone pratiche”, la maggior parte delle quali, per quanto riguarda la asl di Grosseto, vengono attuate nei cinque ospedali del territorio: ad esempio la gestione degli eventi sentinella, l’igiene delle mani, la corretta identificazione del paziente, ecc.
Al termine del corso il gruppo dei circa 160 “facilitatori” della rete aziendale del Rischio clinico, ha ricevuto, dal direttore generale della Asl 9, Fausto Mariotti, una spilla che ne identifica il ruolo nella rete GRC.
Contestualmente Mariotti ha anche consegnato l’attestazione delle buone pratiche a tutti i responsabili delle Aree funzionali, dei Setting, delle Unità operative complesse, dei Distretti.