SCARLINO – Maurizio Bizzarri risponde per le rime ad Antonino Vella. Il terreno dello scontro è la Consulta del Mare, organo consultivo appunto, che come scrive Bizzarri, «alcuni membri utilizzano per attaccare l’Amministrazione e la società Promomar gestore del porto, strumentalizzando ogni argomento all’ordine del giorno».
«La Consulta – scrive Bizzarri – viene convocata in base alle esigenze dell’Amministrazione, come da regolamento approvato in Consiglio Comunale, infatti si è riunita otto volte in poco più di due anni. L’ex assessore Bugelli, che seguiva in prima istanza questi lavori, non è stato affatto dal sottoscritto “invitato a lasciare”, infatti solo in un secondo momento ho passato il coordinamento della Consulta alla Capogruppo Boscaglia».
Per quanto riguarda la nuova convenzione con la Promomar, il sindaco ha aspettato il passaggio in consiglio comunale prima di convocare la Cosnultea. «Vella sostiene poi che sarebbe stato meglio fare prima la Consulta e poi il Consiglio Comunale: sottolineo che la nuova Convenzione riporta solo gli impegni delle precedenti, riassunti ed attualizzati con aggiunta di 40 mila euro annui per dieci anni e quindi non era necessario riaprire una discussione già nota».
Bizzarri risponde a Vella anche sulla mancata costituzione del Comitato Portuale. «Avendo tutti gli elementi che smentiscono completamente quanto sostenuto da Vella: il presunto e “obbligatorio” Comitato portuale era già stato richiesto nel 2008, e già in quella circostanza il Contrammiraglio Tamantini di Livorno rispondendo all’istanza del signor Rigli, sottolineò che tale Comitato, in base alla legge 84 del 94 nei porti turistici, non era previsto. Risposta chiara, che oggi è maggiormente avvalorata da una nuova risposta del Comandante del Circomare di Piombino, che condivide l’interpretazione giuridica della normativa sull’assoluta impossibilità di istituire il Comitato, escludendo anche la possibilità di nominare una eventuale Commissione consultiva. Il Comandante Rendina scrive testualmente “emerge la volontà del legislatore di istituire tale Organo per i porti aventi rilevanza economica internazionale e nazionale. Ma questo non esiste per i porti di classe III (porto turistico regionale) come quello del Puntone”». In questo contesto viene messo in evidenza anche che non ci potrà essere «nessuna “Commissione consultiva” presieduta dal Locamare di Follonica».
Risposte questa che Bizzarri spera siano «esaustive e definitive e servano anche ad avere e concedere più fiducia alle istituzioni competenti, che alla fine hanno ragione».