di Barbara Farnetani
ISOLA DEL GIGLIO – Un centro per il turismo sostenibile per il Giglio. È questa la proposta fatta dal ministro all’ambiente Corrado Clini, oggi in visita sull’Isola grossetana per un vertice con le associazioni ambientaliste. “Una buona notizia per l’isola e per tutta la Toscana” ha commentato l’assessore regionale all’ambiente Annarita Bramerini, presente all’incontro. “Questa è una proposta che incrocia sviluppo e tutela ambientale – ha proseguito Bramerini – ed è una risposta che conferma, in termini anche molto concreti, l’alta attenzione che il ministro, da sempre, dedica all’isola e alla nostra regione.”
“Oggi – continua l’assessore – la soddisfazione è doppia se a questo annuncio aggiungiamo il decreto interministeriale per la sicurezza della navigazione nelle aree sensibili appena firmato, che va incontro a quanto chiesto dal presidente Rossi all’indomani dell’incidente della Concordia”.
Soddisfazione al riguardo è stata espressa anche dall’onorevole Luca Sani: “Sono stato fra i pochi a sollevare, sin da subito, il tema dei controlli sul rispetto delle rotte da parte delle navi da crociera – ha detto il parlamentare – È un bene che da una tragedia come quella della Costa Concordia si tragga la giusta lezione . Per questo apprezzo molto che i ministri Clini e Passera abbiano finalmente firmato il cosiddetto ‘Decreto anti inchini’, che detta regole precise sulle distanze da tenere dalla costa.” La richiesta di un decreto sulla rotta delle grandi navi era giunta anche dalle delegazioni ambientaliste che oggi hanno incontrato il ministro Clini. Greenpeace, Legambiente, Marevivo e WWF hanno anche chiesto di istituire concretamente, e non solo sulla carta, il Santuario dei Cetacei e l’Area marina protetta nell’Arcipelago Toscano. “Chiediamo anche – hanno aggiunto – che si proceda con l’iter per l’individuazione del nuovo presidente e dei nuovi organismi del Parco dell’Arcipelago Toscano.”
“Per quanto riguarda la messa in sicurezza e la rimozione della nave – continuano – la strada da seguire deve essere soltanto quella di rimuoverla integralmente. Il relitto della Concordia non deve essere frammentato perché questo comporterebbe la messa in atto di un cantiere gigantesco che potrebbe paralizzare l’intera isola, con il rischio di inquinare notevolmente il mare.” L’assessore Annarita Bramerini ha infine ringraziato il prefetto Franco Gabrielli e tutti quelli che stanno collaborando con lui, per il lavoro che stanno facendo al Giglio. Un grazie lo ha rivolto anche ai Gigliesi, per lo straordinario senso di responsabilità con cui stanno vivendo la vicenda della nave Costa Concordia.