di Annalisa Mastellone
GAVORRANO – In attesa del deposito delle motivazioni con cui la Corte d’Appello ha pronunciato l’ “improcedibilità” dell’appello sul “caso ineleggibilità” del sindaco Massimo Borghi, rimandando tutto nel caso di un ricorso in Cassazione, dall’opposizione i capogruppi Francesca Mondei a Jurij Di Massa auspicano tempi brevi per la risoluzione della vicenda giudiziaria che “da mesi crea instabilità e incertezza”.
“Sappiamo soltanto che è stata dichiarata l’improcedibilità da parte della Corte d’Appello e che gli avvocati di Borghi presenteranno ricorso in Cassazione per un giudizio di legittimità – spiega il capogruppo di “Insieme per Gavorrano” -. Restiamo quindi in attesa delle motivazioni. Al momento niente di nuovo nella sostanza. Resta sospesa la sentenza del Tribunale di Grosseto in attesa della pronuncia dei livelli superiori di giudizio. Auspichiamo che la legge faccia chiarezza quanto prima per mettere fine ad una vicenda che di fatto provoca forte incertezza e instabilità amministrativa, con conseguenze che inevitabilmente ricadono sul governo del territorio. Non sappiamo se gli eventuali atti che l’amministrazione dovrà compiere saranno validi o meno, se i prossimi gradi di giudizio confermassero la sentenza di primo grado che riconosce la specifica ed esclusiva responsabilità di Borghi. Sul tema della legalità serve trasparenza e correttezza. La nostra attenzione continua ad essere rivolta esclusivamente a questo, alle gravi difficoltà ed all’immobilismo che il nostro Comune attraversa a causa di questa situazione, che si aggiunge alla forte crisi che già affrontano tutti gli Enti locali”.
Nessun commento sulla decisione arrivata dai giudici del Collegio fiorentino dopo l’udienza di ieri da parte del capogruppo del “Centrodestra Gavorranese”, che rinnova al primo cittadino il suo “consiglio”: dare le dimissioni per il bene della comunità.
“Il nostro gruppo continua a sostenere che sarebbe opportuno che il sindaco del Comune di Gavorrano facesse un passo indietro e si dimettesse dalla sua carica – ha ribadito Jurij Di Massa –, sarebbe la scelta migliore. Lo abbiamo sempre sostenuto e continuiamo a pensare che questa sia l’unica decisione giusta che un sindaco, in questo caso, debba prendere nell’interesse della nostra comunità, che di questa lunga vicenda continua a pagare le conseguenze”.