FOLLONICA – Follonica domani avrà un Consiglio comunale dedicato ai giovani, con i rappresentanti eletti direttamente nelle scuole medie e negli istituti superiori della città.
Il 9 febbraio dello scorso anno una delibera di Consiglio riconosceva , richiamando lo Statuto comunale, il diritto dei giovani all’autonoma partecipazione e alla vita della società e delle istituzioni, e formalmente creava il “Consiglio Comunale dei Giovani”, con i seguenti scopi: avvicinare i giovani alla vita politica del Comune, creando una serie di rapporti diretti con l’Amministrazione comunale, soprattutto con riferimento alle tematiche che interessano in modo diretto o indiretto la popolazione giovanile; permettere ai giovani di sviluppare la propria autonoma capacità di rapportarsi in un dibattito dialettico e paritario con altri soggetti, rispettando regole di civile confronto e comunicazione; svolgere un ruolo “attivo” nei confronti delle istituzioni locali, ponendosi come soggetto in grado anche di esporre proprie proposte o di dare il proprio personale contributo su problematiche legate al mondo giovanile; avvicinare i giovani del territorio ad altre realtà analoghe sviluppate sul territorio nazionale, anche al fine di sviluppare sinergie e collaborazioni reciproche.
Adesso quell’idea sta diventando realtà e domani 30 ragazzi follonichesi si siederanno sui banchi dei “colleghi adulti” e si insedieranno, eleggendo al loro interno il Presidente e il Vice Presidente.
“Il lavoro del Consiglio si articolerà in gruppi di lavoro individuati dai ragazzi stessi – dice il vicesindaco Andrea Benini – all’interno dei quali saranno elaborati temi di loro interesse, in uno spazio propositivo gestito autonomamente, con gli strumenti che l’amministrazione metterà a loro disposizione. Tutto l’iter di questo progetto ambizioso si è svolto e si svolgerà in piena collaborazione con le scuole, anche perché lo scopo primario è contribuire alla formazione e alla crescita dei ragazzi anche attraverso un percorso interscolastico che li arricchirà di nuove conoscenze e percezioni”.