GROSSETO – Entra nel vivo “Necstour – Otd”, il progetto europeo che mira a creare la rete integrata degli Osservatori Turistici di Destinazione; un mezzo innovativo promosso da un gruppo di Regioni europee per attuare le indicazioni dell’Agenda europea sul turismo sostenibile e competitivo. Necstour certificherà la qualità delle destinazioni turistiche.
Il consiglio provinciale ha approvato all’unanimità la convenzione con cui metterà gratuitamente a disposizione dei Comuni interessati l’osservatorio turistico di destinazione provinciale, per poter così scambiare dati e informazioni, fornendo assistenza e supporto amministrativo e tecnico-scientifico.
“Le politiche classiche del turismo, consistenti nella promozione e nell’accoglienza, oggi non bastano più – ha detto Gianfranco Chelini, assessore provinciale al Turismo –. Servono politiche economiche in grado di garantire una maggiore attenzione al prodotto. Le risorse naturali hanno un ruolo fondamentale nella promozione del nostro territorio ed è per questo che Necstour diventa un progetto necessario come elemento qualificante della nostra offerta turistica”.
Il prossimo passo sarà la costituzione di un Panel d’indirizzo costituito dei rappresentanti dei Comuni che si avvalgono dell’Otd Provinciale. Il Panel è un gruppo di lavoro formato da esperti degli Enti del territorio e da privati che dovrà definire, sulla scorta dei parametri di riferimento Necstour, indicatori mirati per la realtà locale. Al Panel d’indirizzo verrà sottoposta la proposta di iscrizione nell’Elenco Regionale delle Località turistiche o città d’arte che i Comuni intendono presentare alla Regione Toscana, ma anche le modalità e i criteri utilizzati per la quantificazione dell’imposta di soggiorno e quelli utilizzati per la ripartizione delle entrate a favore dei servizi turistici comunali.
Necstour – Otd stabilisce i parametri di riferimento all’interno di 10 aree tematiche: impatto dei trasporti, qualità della vita dei residenti, qualità del lavoro, allargamento del rapporto tra domanda e offerta, conservazione del patrimonio culturale interessato dal turismo, conservazione del patrimonio ambientale interessato dal turismo, conservazione delle identità distintive delle destinazioni, riduzione e ottimizzazione dell’uso delle risorse naturali con particolare riferimento all’acqua, riduzione e ottimizzazione del consumo di energia, riduzione e migliore gestione dei rifiuti.
La Provincia procederà, quindi, alla definizione degli indicatori di competitività e sostenibilità per ciascuna delle 10 aree tematiche sulla base degli indicatori minimi elaborati a livello regionale d’intesa tra Upi Toscana, Regione e strutture universitarie coinvolte.