FIRENZE – La Regione Toscana considera la realizzazione dell’autostrada tirrenica un fattore determinante per l’ammodernamento della viabilità e lo sviluppo regionale. Proprio per questo ritiene sia possibile arrivare presto a un accordo che consenta di far partire la realizzazione, attraverso una soluzione dei problemi del pedaggio e del tracciato secondo precise condizioni. E’ quanto affermato dal presidente Enrico Rossi nel corso della riunione che si è svolta oggi a Roma con i rappresentanti della Sat e il direttore generale del ministero delle infrastrutture. Accompagnavano il presidente gli assessori alle infrastrutture Luca Ceccobao e all’ambiente Annarita Bramerini.
“In uno spirito di collaborazione e di dialogo con il governo – ha affermato il presidente Rossi – siamo stati disponibili a considerare l’ipotesi di utilizzazione del tracciato dell’Aurelia, quando sono emerse le difficoltà finanziarie che avrebbero reso impossibile realizzare l’infrastruttura su tracciato proprio. Abbiamo accettato la sfida proprio perché consideriamo l’opera di importanza strategica. Ma chiediamo che siano rispettate alcune condizioni che riteniamo ineludibili, nell’interesse dei cittadini toscani e del territorio”.
“Le prime due – ha proseguito il presidente – hanno a che vedere con il problema del pedaggio. Vogliamo una soluzione che possa tutelare il traffico locale e nello stesso tempo evitare che l’introduzione del pedaggio penalizzi residenti e pendolari e provochi un appesantimento di traffico sulla viabilità secondaria, con tutti i disagi e i rischi di inquinamento del caso. La soluzione che proponiamo è che venga previsto, per residenti e pendolari, lo sgravio del pedaggio fino ad un percorso massimo di 20 chilometri”.
“Questa misura, che comporta un minore introito per il gestore, può essere finanziata attraverso sgravi fiscali previsti dalla legge finanziaria per il 2012 per le opere realizzate con il projet financing. Proprio per consentire anche alla Sat di accedere ai benefici fiscali abbiamo chiesto un’apposita modifica all’articolo 18 della finanziaria, che così come formulato sembra escludere questa possibilità. Di questo ne ho già parlato con il ministro Passera e con il viceministro Ciaccia, oltre a sensibilizzare i parlamentari toscani di ogni parte politica. Il project è importante, non vedo perché questo territorio non possa usufruire di agevolazioni concesse ad altre aree del paese, soprattutto dopo che la Regione ha accettato un taglio da 1800 milioni. E qualora – ha precisato Rossi – la modifica dell’articolato non fosse possibile il governo intervenga con un provvedimento apposito. L’importante è dare soluzione giusta a questo problema. La Toscana non può accettare questa discriminazione. Naturalmente i benefici dovranno essere destinati a finanziare l’ulteriore riduzione del pedaggio per residenti e pendolari”.
“Sempre in questa ottica di compensazione – ha aggiunto il presidente – sarebbe possibile utilizzare anche parte del canone che, come ho appreso, Sat dovrà pagare ad Anas per l’utilizzazione a fini autostradali dell’attuale sedime dell’Aurelia”.
“Infine prima di mandare il progetto al Cipe per l’approvazione – ha concluso il presidente Rossi – dovrà essere definito il nuovo corridoio per il tratto di Orbetello. La Regione Toscana è pronta a sostenere la soluzione che maggiormente corrisponde alle esigenze espresse dalle istituzioni locali, anche in termini di tutela paesaggistica e ambientale. Queste sono le nostre condizioni. Aspettiamo la risposta del governo e, se sarà positiva, saremo in grado di far decollare finalmente questa infrastruttura attesa da così tanto tempo”.