di Annalisa Mastellone
FOLLONICA – E’ pronto a esorcizzare la profezia sulla fine del mondo il “gigante” del Senzuno “2012: Cartolina Maya”, un ricco “souvenir” di riti e simboli precolombiani con cui quel popolo antico ci ricorda che il suo calendario al 21 dicembre di quest’anno segna la scomparsa della nostra umanità (a fianco il bozzetto del carro).
“Non è chiaro sapere di che tipo di fine si tratterà – spiega il presidente dei gialloverdi Michele Nannini -, fatto sta che i Maya ci hanno spedito una cartolina piena di fantasmi e di antiche maschere: tutti simboli rappresentanti le misteriose forze negative e positive. Potremo allora immaginare che la fine del mondo consista nell’avvento e nella manifestazione di tutte quelle forze maligne che, attraverso di noi, riusciranno finalmente a vincere sul bene e sulla vita. Forse la fine del mondo saremo proprio noi a causarla a causa del nostro vivere oltre le regole e sempre di più sull’orlo di una costante crisi: crisi nevrotiche, crisi finanziarie, crisi legate al terrorismo, crisi, emergenze, e ancora crisi di cui noi siamo la causa. Per questo nel Carro del Rione Senzuno, un enorme drago, serpeggia in modo inquietante come una minaccia per tutti noi, poiché attraverso di lui, espressione del male, si compierà la fine del mondo e finiremo tutti nelle sue fauci come degna punizione per la nostra scellerata condotta su questo mondo. Il drago è attorniato delle spaventose maschere della credenza Maya, che rappresentano le forze occulte che vivono dentro di noi: spiriti del male e dell’aldilà che si manifestano nei nostri incubi quando vogliono metterci di fronte alle nostre colpe: le stesse che porteranno alla fine”.
Riti e maschere che servono a scacciare la paura del pericolo e a espiare le proprie colpe, ma che grazie allo spirito del Carnevale si trasformano in presagi positivi che vedono nella “fine” in realtà “l’inizio di un nuovo mondo”.
“Il dragone, allora – aggiunge Nannini -, inserito nella gioia semplice del carnevale, è quello che purifica l’aria dopo aver portato via il male accumulato, trasportandoci verso un auspicato nuovo modo di pensare e vivere. Le maschere, che essendo testimonianze di popoli a noi lontani, dopo averci spaventato sono resi innocui dall’allegria del carnevale che lascia alle spalle l’inverno, freddo regno del buio e della paura, e ci porta verso la calda luce di una primavera che invade di nuovo il mondo e che ci porterà anche oltre il temuto 2012”.
La Reginetta. Viola Bartocci, reginetta Senzuno, nata a Roma ma follonichese da 3 anni, ha 17 anni e studia al liceo linguistico.
La squadra. Ecco al completo la squadra dei gialloverdi: Michele Nannini, presidente, Miriano Rugi, vicepresidente e regista, Mara Mellini, segretaria, Elena Anastasia, tesoriera, Vittorio Gori, responsabile costruttore, Riccardo Carresi, bozzettista, Elisa Rugi, coreografa, Carlo Raspanti, tecnico audio, Emanuele Marchionni, progettista, Elena Rugi, responsabile trucco e sartoria. Alessandra Ciani e Micaela Palmieri, responsabili reginetta, Barbara Galgani, responsabile sfilata a terra, Carlo Cicalini ed Antonio Cerboni, responsabili cucina e strutture, Alessandro Bozolo, saldatore, Franco Gaggioli, maestro carrista, Alessio Florini, trattorista, e i collaboratori Romana Berretti, curatrice cartapesta, Osvaldo Bertuzzo, Fernando Bolognesi, Stefano Chelini, Giancarlo Picci, Rino Magagnini, Roberta Cinci, Monia Cavaciocchi, Cinzia Lo Porto, Marianna Ventimiglia, Giacomo Grassini, Massimo Bruciaferri, Andrea Leoncini, Paolo Carresi.