Grosseto – Continuano le adesioni dei Comuni della provincia di Grosseto alla proposta lanciata da Legambiente lo scorso 3 novembre, che invita le amministrazioni comunali a programmare il futuro della raccolta differenziata spinta porta a porta per dare un chiaro segnale di cambio di rotta. Oltre alle adesioni, e ai passi avanti, fatti registrare dai comuni di Pitigliano, Sorano, Castell’Azzara e Scansano, che con l’anno nuovo cominceranno la raccolta porta a porta e la distribuzione di kit, c’è da segnalare anche le isole ecologica che si faranno a Massa Marittima e Scarlino, e il centro di raccolta comunale fatto a Monterotondo Marittimo. Partita anche la raccolta porta a porta dell’organico pianificata a Casalecci e quella del vetro, monomateriale, nel centro storico di Grosseto per gli esercenti. Si moltiplicano anche i progetti per il recupero della frazione organica dei rifiuti con la consegna di compostiere a uso domestico a Castiglione della Pescaia, Roccastrada, Seggiano, Cinigiano, Monterotondo M. e Castel del Piano. Ci sono poi la raccolta dell’organico alla Cittadella, l’ampliamento della raccolta differenziata spinta a Gorarella e la realizzazione di altri 10 centri di raccolta a Barbanella. Tutti progetti che vanno ad aggiungersi ai comuni di Grosseto, Follonica, Scarlino, Castel del Piano, Magliano in Toscana e Monte Argentario dove il servizio è già attivo.
“Le risposte che ci stanno arrivando dalle varie amministrazioni comunali – spiega Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente – ci fanno ben sperare per allargare il raggio d’azione della raccolta differenziata spinta e del porta a porta in tutta la nostra realtà provinciale. Questa è l’unica via per un futuro sostenibile, e chiediamo con forza a tutti gli altri comuni di seguire questo esempio, mentre al comune di Grosseto di estenderla al più presto a tutta la città. Occorre inoltre aumentare in modo significativo le azioni di comunicazione e sensibilizzazione della cittadinanza e del mondo scolastico per incentivare la raccolta differenziata e ridurre la quantità di rifiuti prodotti”.
Nella stessa direzione si stanno movendo anche le sagre organizzate nella nostra realtà provinciale, nelle quali è necessario approvare delibere che vietino l’utilizzo della plastica usa e getta e promuovino l’utilizzo di piatti e stoviglie durevoli o compostabili al fine di ottenere una drastica riduzione dei rifiuti prodotti come alcune sagre stanno già facendo (Poggioferro e Pereta) in modo autonomo. Infine anche le mense scolastiche dovranno adeguarsi a questa indicazione e promuovere, allo stesso tempo, l’acqua in brocca al posto di quella in bottiglia di plastica. Occorre inoltre incentivare gli acquisti di materie seconde oltre a un chiaro e concreto cambio di rotta per trasformare completamente la Maremma in un’area totalmente sostenibile in grado di conquistare le prime posizioni nella raccolta differenziata dei rifiuti. Legambiente continuerà la campagna d’informazione con le amministrazioni comunali del territorio e con i cittadini. Per qualsiasi informazione o richiesta chiamare lo 0564.48771, scrivere a educazioneambientale@festambiente.it o visitare il sito www.festambiente.it.