Isola del Giglio – Si chiamava Inge Schall ed era una cittadina tedesca l’ultima vittima accertata del naufragio della Concordia, la nave della Costa Crociere incagliatasi di fronte al Porto di Isola del Giglio. I soccorritori oggi hanno anche recuperato il corpo di un’altra donna, forse un membro dell’equipaggio. La 17° vittima potrebbe essere Erika Fani Soriamolina, cittadina peruviana ancora mancante all’appello, e il cui corpo è stato ritrovato sul ponte sei, senza il salvagente. Rallentano invece le operazioni di recupero del carburante. A causa del forte vento e del mare grosso i tecnici della Smit e Neri hanno dovuto staccare il cavo di collegamento tra il “Pontone Meloria” e la nave e le operazioni potrebbero restare in stand-by sino a martedi, se, come anticipato dai meteorologi, il tempo non migliorerà. La ditta che si occuperà del recupero del carburante ha infatti bisogno di un’altra mezza giornata di lavoro prima di iniziare il pompaggio. Una volta collegati i cavi, invece, questi resteranno inseriti anche in caso di mare grosso.
Intanto ieri sera il porto dell’Isola si è riempito di macchie bianche dalla consistenza collosa, primo sintomo di un inquinamento temuto da molti. Non si tratta però di un mancato contenimento delle panne antinquinanti, la nave è infatti circondata solo da tre lati, mentre resta aperto un varco proprio in direzione del porto per consentire l’accesso ai mezzi di soccorso, ed è proprio attraverso questa apertura che la sostanza potrebbe essere stata sospinta al porto.