Grosseto – La Provincia ha rispettato il Patto di stabilità nel 2011. Il dato definitivo presenta un avanzo di appena 48 mila euro: ben poca cosa, quindi, in un bilancio di 100 milioni di Euro.
“Rispettare il Patto nel 2011 è stata un’operazione difficile e complessa– spiega Federico Balocchi, assessore provinciale al Bilancio e patrimonio –. Abbiamo tenuto sotto controllo il più possibile la spesa corrente, proprio per recuperare ogni possibile risorsa per saldare le imprese che hanno lavorato per la Provincia e che aspettavano di riscuotere da molti mesi. È stato fondamentale ottenere 2 milioni e mezzo di euro dal Patto Regionale, attraverso il quale la Regione ‘cede’ alla Provincia la possibilità di fare pagamenti per quella somma. Un’operazione possibile anche grazie al positivo rapporto con le altre Province toscane che hanno costruito con noi un accordo che ci ha permesso di ottenere questo risultato.”
La Provincia ha potuto, così, saldare 2,2 milioni di euro di fatture giacenti nel mese di dicembre 2011. A questo punto l’avanzo di gestione 2011 è pari a 6.773.567 euro e la cifra del fondo di cassa della Tesoreria che, alla data del 31 dicembre 2011, ammonta ad oltre 39 milioni di euro.
“Le cifre raccontano il sano bilancio di un Ente efficiente e virtuoso. La contraddizione è ancora nella distorsione determinata dal Patto di Stabilità che di fatto immobilizza una reale potenzialità di spesa. I fondi “fermi” sono ogni anno sempre più importanti nonostante che nel corso del 2011 abbiamo, per utilizzarne una parte, speso per l’estinzione anticipata dei mutui 14milioni e 700 mila euro. Un’operazione che non ha comportato penali da pagare da parte nostra e, anzi, comporterà un rimborso di 67mila euro dalla Cassa Depositi e Prestiti alla Provincia.”
“I tagli alla spesa corrente determinano costantemente sacrifici e rinunce – continua Balocchi -: non abbiamo potuto dare alcune risposte ai cittadini e raggiungere alcuni obiettivi che ci eravamo prefissati, ma crediamo di aver fatto la cosa giusta. Concordo con chi ha detto che questo Patto di stabilità sia stupido e contraddittorio con la necessità di dare sviluppo all’economia. Il rispetto del Patto di stabilità – che quest’anno è ancora più duro – continuerà a comportare un forte rallentamento degli investimenti, oltre al blocco dei pagamenti per le imprese che hanno lavorato per la Provincia.
“Stupido e frustrante è tenere i soldi in cassa – conclude Balocchi -, non poterli spendere per realizzare progetti, preferendo obbligare le imprese a mettere in cassa integrazione i lavoratori anziché farli lavorare. È una cosa talmente illogica che sfugge alla comprensione. Ogni azione di protesta da parte dei Comuni e delle Province verso questa strumento dannoso avrà, quindi, tutto il nostro appoggio.”