Isola del Giglio – Si muove ancora la Costa Concordia. Il relitto del gigante dei mari naufragato nelle acque di Isola del Giglio non lontano dal porto rimane in equilibrio precario. Il moto ondoso e le condizioni meteo che sono peggiorate potrebbero favorire, come spiegato anche dal ministro dell’ambiente Corrado Clini, lo spostamento del relitto e il conseguente inabissamento. Sarà una lotta contro il tempo quella che dovrà sostenere la società olandese che stata scelta per recuperare il carburante presente nelle stive della nave: 2.400 tonnellate di materiale altamente inquinante che potrebbe innescare una bomba ecologica senza precedenti per il parco dell’arcipelago toscano.
I retroscena – Si lavora alla ricostruzione della scena vissuta dai protagonisti in negativo di questa vicenda nella plancia di comando della Concordia nei momenti precedenti e immediatamente successivi all’impatto della nave contro gli scogli de “Le Scole”. La presenza di una donna in compagnia del comandate Francesco Schettino sarebbe stata confermata anche dalla stessa Domnica Cemortan, 24 anni moldava, che si trovava a bordo della Concordia. La donna ha spiegato che era stata convocata per tradurre le comunicazioni che il comandante avrebbe dovuto fare ai passeggeri in russo.
La sospensione di Schettino – Intanto la Costa Crociere che si è dichiarata parte offesa ha sospeso il comandante Francesco Schettino, indagato dalla procura della repubblica di Grosseto, agli arresti domiciliari nella sua casa d Meta di Sorrento.