Isola del Giglio – E’ tragico il bilancio del naufragio della Costa Concordia nelle acque di isola del Giglio: rimangono sei le morti accertate e secondo le ultime stime sarebbero 29 i dispersi. Cifre che nel corso delle ore sono cambiate più volte generando un caos che crea ancora più angoscia a tre giorni dall’incidente che ha visto affondare il gigante dei mari della Costa Crociere di fronte al porto di Giglio dopo aver urtato contro uno scoglio dell’isola. Mancherebbero all’appello alcuni passeggeri tedeschi.
Le ricerche – Nel corso della giornata sono state prima sospese e poi sono riprese durante il pomeriggio. Gli uomini dei nuclei speleo sub insieme ai Vigili del Fuoco hanno lavorato dentro la nave per tutto il giorno.
L’emergenza ambiente – Il rischio che il carburante stoccato nei serbatoio della nave fuoriesca e inneschi una bomba ecologica senza precedenti per il mare del Giglio e per tutto il parco dell’Arcipelago Toscano. Sono 2.400 le tonnellate di carburante ospitate nella Costa Concordia. Il ministro dell’ambiente Corrado Clini ha annunciato che sarà chiesto lo stato di emergenza.
Il relitto – La Costa Concordia dovrà essere rimossa con estrema attenzione e in tempi rapidi sia per evitare un disastro ambientale sia per evitare che il relitto del gigante dei mari sprofondi nei fondali del Giglio. La Costa Crociere sta valutando con aziende specializzate il piano di intervento per la rimozione. Prima di recuperare il relitto dovrà essere aspirato il carburante. Per recuperare la Concordia si pensa all’utilizzo di camere d’aria giganti per raddrizzare la nave che sarà poi trainata con dei rimorchiatori.
L’inchiesta – Rimane in carcere a Grosseto il comandante della nave Francesco Schettino. La procura della repubblica di Grosseto prosegue le indagini. Nelle prossime ore è previsto l’interrogatorio di garanzia al comandante. Il procuratore Francesco Verusio ha definito il comportamento dell’uomo «inescusabile». Fino ad oggi sono stati ascoltati circa cento testimoni. Attesi nei prossimi giorni altri avvisi di garanzia.