Gavorrano – E’ uscito in questi giorni il nuovo libro di Piero Simonetti, storico e scrittore, autore sempre attento al suo territorio. Questa volta la storia che ci racconta Simonetti è quella di “Monsignor Turiddo Turi, parroco di Gavorrano dal 1925 al 1944”.
Don Turiddo, vero toscano, nato a Castelfranco di Sotto nel 1894, a quell’epoca in provincia di Firenze, svolse il compito di Segretario del Vescovo Matteoni a Grosseto dal 1920 al 1925. Poi fu nominato Parroco Arciprete a Gavorrano, in un difficile periodo per il centro minerario. Nell’ottobre 1944 fu nominato Priore di Orbetello, ove rimase fino al 1950 quando il Vescovo Galeazzi lo nominò Parroco della Cattedrale di Grosseto. Morì il 29 settembre 1954 a Grosseto, all’età di 60 anni. Per sua precisa volontà volle che il corpo fosse tumulato nel cimitero della “sua Gavorrano”, come infatti avvenne.
Dal 1929 al 1935 riuscì a gestire, mantenere e diffondere il Bollettino Parrocchiale dal nome “Voce Amica”. Il periodico usciva ogni mese e ne diffondeva oltre seicento copie mensili nella sua Parrocchia che all’epoca comprendeva anche Bagno di Gavorrano e tutta la campagna adiacente.Visti i tempi ed i mezzi, rappresentò un’impresa giornalistica non indifferente e di tipo assai avanzato e coraggioso, proprio perché proveniente dal mondo ecclesiale.
Nel libro ci sono cronache di vita religiosa e paesana di quel periodo ed un significativo album di ricordi fotografici.
L’edizione è impreziosita da una memoria di Monsignor Franco Cencioni che conobbe direttamente Monsignor Turi, svolgendo a suo fianco l’ufficio di vice parroco della Cattedrale dal marzo 1953 al settembre 1954.
Un salto nel passato recente di Gavorrano, attraverso l’attività della locale Parrocchia e del suo sacerdote Monsignor Turiddo Turi.
Il ricavato dalla vendita del libro pubblicato da Edizioni Vieri di Roccastrada è destinato alle Opere Parrocchiali dell’Arcipretura di Gavorrano.