Gavorrano – Lo slogan recita “Chi si diverte non gioca da solo. Chi si diverte gioca per il gusto di stare insieme”. È la campagna natalizia contro il gioco d’azzardo lanciata dal comune di Empoli insieme ad Avviso Pubblico all’Associazione Nazionale Polizia di Stato e all’Arci Empolese, alla quale ha aderito anche il comune di Gavorrano.
Si tratta di una iniziativa che segue la linea di contrasto al fenomeno della dipendenza del gioco d’azzardo intrapresa già con il consiglio comunale aperto dello scorso 30 novembre quando venne approvato il nuovo regolamento per la gestione delle sale giochi.
Promotore dell’iniziativa è stato l’assessore empolese Filippo Torrigiani, uno dei simboli anche a livello nazionale della lotta al gioco d’azzardo. “Ci è sembrato importante – ha spiegato Torrigiani –, in occasione delle prossime festività, sensibilizzare le persone sugli effetti deleteri che il gioco d’azzardo può avere su tante famiglie che si apprestano a vivere il Natale e il Capodanno insieme”.
“Siamo in sintonia con le finalità dell’associazione Avviso Pubblico – ha spiegato il sindaco Massimo Borghi -. Abbiamo aderito idealmente a questa iniziativa e a breve entreremo a far parte come ente dell’associazione. Stiamo cercando di reperire 500 euro che sono necessari per l’adesione”.
Nel solo 2011 (i dati sono diffusi dal sito internet www.avvisopubblico.it) gli italiani spenderanno nel gioco ben 72 miliardi di euro ed in questo settore, ormai da tempo, è comprovata la presenza delle mafie intessate a riciclare ingenti quantità di denaro sporco. A ciò si aggiunga che quasi 500 mila persone soffrono di ludopatia, vale a dire di dipendenza da gioco.
La campagna informativa che ha il suo centro ad Empoli è stata incentrata sulla affissione di manifesti in città e nella frazioni
“Il manifesto vuol essere un invito a riflettere, anche rispetto agli interessi, sempre più palesi, che le mafie organizzate manifestano nei confronti del gioco d’azzardo, e punta – ha aggiunto Filippo Torrigiani – proprio sulla contrapposizione tra il gioco, inteso come modo sano, intelligente e divertente di stare insieme che si può apprezzare in particolare in questi giorni, per esempio con le tradizionali tombole, e il gioco compulsivo, tutto incentrato sul guadagno, in cui si è soli di fronte ad una macchina, verso la quale, purtroppo, si riversano le speranze, e i soldi, di tante persone, che magari proprio sotto Natale si sentono ancora più sole con la loro disperazione e si affidano al gioco per immaginarsi un 2012 migliore”.