Gavorrano– Nessun salvagente per il sindaco. Massimo Borghi risponde alle parole di Muriel Berretti, presidente del circolo del Pdl, che aveva duramente criticato la proposta di modifica dello statuto comunale presentata da “Gavorrano Democratica”; modifica che, una volta approvata ed entrata in vigore, avrebbe consentito, così come già accade per i comuni con più di 15 mila abitanti, di nominare una giunta composta da assessori esterni con la possibilità di scegliere Borghi, una volta decaduto come sindaco, assessore esterno. Critiche definite dal sindaco un attacco strumentale tanto che il primo cittadino nel caso in cui dovesse decadere per ineleggibilità ha ribadito che «chiederà immediatamente di essere reintegrato nel suo posto di lavoro a disposizione della cittadinanza, come ha fatto negli ultimi 35 anni».
Su questo tema «si è stravolta completamente la realtà – ha detto Borghi – in base ad una interpretazione del Pdl». La nuova normativa sugli enti locali taglierà ulteriormente il numero dei consiglieri comunali: nella prossima legislatura passeranno da 12 a 9 (6 saranno di maggioranza e 3 di opposizione); il numero degli assessori invece rimarrò invariatà. «Con la nuova normativa – ha spiegato Borghi -, chiunque vincesse le elezioni amministrative si troverebbe di fronte ad una “sovrapposizione” degli organi ed il consiglio comunale da sempre controllore in “primis” anche degli atti della Giunta diverrebbe controllore di se stesso, poiché composto da 10 consiglieri, Sindaco compreso, di cui la metà farebbe parte anche della Giunta».
Una condizione che, come ribadito in consiglio dal sindaco, creerebbe problemi di «democrazia e di partecipazione». Per questo anche la maggioranza prima della presentazione della mozione da parte del capogruppo di opposizione Ester Tutini, aveva preso in considerazione la possibilità di cambiare lo statuto. Ed è per questo che in sede di consiglio è stato chiesto ed ottenuto «il rinvio della mozione, per poter approfondire meglio la questione sul piano legale e studiare ciò che è possibile realizzare per Gavorrano». Questa per Borghi è la giusta lettura della proposta avanzata da “Gavorrano Democratica”, il resto sono strumentalizzazioni.