Gavorrano – Via libera alla prima parte della riforma per l’introduzione delle commissioni consiliari permanenti nell’ambito del consiglio comunale di Gavorrano. Le modifiche allo statuto comunale che erano stato portate in discussione nella seduta di ieri sono state approvate a maggioranza con il solo voto di astensione del capogruppo di centrodestra Jurij Di Massa. «Modifiche parziali», come ha spiegato il sindaco Massimo Borghi, alla carta fondamentale del comune, necessarie per cambiare il regolamento del consiglio e consentire così l’istituzione prima e la formazione dopo delle commissioni consiliari permanenti. «Abbiamo uno statuto e un regolamento – ha spiegato Borghi – che risalgono al 1994 e dovevano essere adeguati a quelle che sono le normative che in tutti questi anni sono cambiate. A Gavorrano la conferenza dei capigruppo svolgeva un ruolo improprio ed è per questo che abbiamo pensato di istituire le commissioni permanenti». Una riforma pensata come ha osservato anche il capogruppo di maggioranza Mauro Giusti per «ampliare la democrazia» e sopratutto per dare più “peso” al ruolo del consigliere comunale che «all’interno delle commissioni potrà partecipare più attivamente alla costruzione degli atti» che saranno poi presentati in consiglio per l’approvazione.
Una riforma che avrà però bisogno di una fase successiva. Le modifiche al regolamento del consiglio comunale, che riguardano anche il funzionamento delle commissioni, non sono state votate: il punto all’ordine del giorno che prevedeva l’approvazione del nuovo regolamento è stato ritirato e rinviato alla prossima seduta consiliare. La richiesta del ritiro è arrivati dai banchi dell’opposizione: a formalizzarla il capogruppo di “Insieme per Gavorrano” Francesca Mondei che ha richiesto una maggiore “concertazione” per arrivare alla stesura del nuovo testo e un percorso di confronto più lungo. Sulla stessa linea anche il capogruppo del centrodestra Jurij Di Massa che ha presentato alcune osservazioni alle modifiche proposte, osservazioni che sono state messe agli atti del consiglio e che saranno analizzate in una fase successiva. L’assemblea infatti ha deciso di non procedere con la votazione e aprire un nuovo percorso di confronto. A breve sarà convocata una nuova conferenza dei capigruppo: in quella sede saranno discusse le osservazioni di merito al testo del regolamento che a questo punto potrebbe essere approvato intorno al venti di dicembre.
Il nuovo statuto invece entrerà in vigore dopo il trentesimo giorno di pubblicazione dagli organi ufficiali del comune e come prevede la normativa sarà ampiamente pubblicizzato. Parlando di tempi la “riforma della commissioni” potrebbe compiersi in modo completo entro la fine di gennaio quando il consiglio comunale avrà gli strumenti “giusti” per arrivare alla loro formazione.