Gavorrano – Approvato all’unanimità il “Regolamento comunale per l’apertura e la gestione di sale giochi”. L’atto è stato votato insieme da maggioranza e opposizione nella seduta straordinaria e aperta ospitata nell’aula magna della scuola media di Gavorrano sabato scorso (12 novembre) alla presenza del sindaco e del consiglio comunale dei ragazzi e incentrata sul tema del “Gioco, dipendenze e Legalità”.
Le misure contenute nel nuovo regolamento hanno come obiettivo quello di promuovere “un uso responsabile e consapevole del gioco”, visto il problema della dipendenza da gioco, ha ricordato il sindaco Massimo Borghi, che a Gavorrano purtroppo tocca tante famiglie e che lo spinse, nell’agosto 2010, a firmare la ormai nota “ordinanza sui videopoker”. Il regolamento stabilisce una distanza minima di 250 metri tra le sale giochi e i luoghi i culto, le scuole e altri luoghi destinati all’accoglienza di persone per finalità educative o socio-assistenziali, con il divieto di apertura (soggetta alla Scia, segnalazione di inizio attività) all’interno dei centri storici delle frazioni, così come delimitati dagli strumenti urbanistici (nella foto in alto un momento del consiglio comunale straordinario di sabato: insieme al sindaco Massimo Borghi il baby sindaco Federico Iarace e gli altri assessore della giunta).
Per quanto riguarda l’orario di apertura e chiusura, questo viene disciplinato da un’apposita ordinanza sindacale che è stata concertata insieme alle associazioni di operatori del settore e dei consumatori. Per evitare pericolose forme di assuefazione, i gestori dei locali con apparecchi da intrattenimento con vincita in denaro si impegnano ad esporre materiale promozionale che incoraggi il gioco responsabile, secondo le indicazioni dell’Aams (l’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato) e dalle principali concessionarie di giochi pubblici.
Alla seduta del consiglio erano presenti la dirigente scolastica Assunta Astorino, i membri del Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze, il baby-sindaco Federico Irace, il maresciallo dei carabinieri Antonio Manganiello, Filippo Torrigiani, assessore Pd al Comune di Empoli, diventato il simbolo della lotta alle “macchinette mangiasoldi”, Umberto Paioletti, direttore della Comunità di recupero terapeutico di “Vallerotana” e presidente COART, Coordinamenti Ausiliari Regione Toscana, e Domenico Bilotta, responsabile scuola della Fondazione Caponnetto.
Il consiglio ha anche approvato a maggioranza con astensione del capogruppo di minoranza Francesca Mondei e di Giulio Querci (Insieme per Gavorrano), la mozione su “Lotterie al consumo” firmata dal “Centrosinistra gavorranese”, che impegna sindaco e Consiglio ad attivarsi contro la diffusione di tali lotterie (giocabili direttamente dai registratori di cassa, puntando con gli scontrini il resto della spesa fino ad un massimo di 5 euro), e chiedono a Governo e Parlamento azioni di controllo e nuove leggi a tutela di chi vive e subisce dipendenze patologiche da gioco d’azzardo.