di Annalisa Mastellone
Giuncarico – Il Comune ha in programma dei sopralluoghi in paese per verificare lo stato di pulizia e disporre così gli opportuni interventi. Questo quanto annunciato da piazza Buozzi in merito alla petizione spedita la settimana scorsa all’Ufficio Igiene da una settantina di giuncarichesi, che lamentano scarsa pulizia del paese e chiedono maggiore attenzione al decoro cittadino, stufi di erbacce “che non vengono mai levate” e della sporcizia “non rimossa” (soprattutto tra le pietre delle strade nel centro storico, dove si accumulano anche gli escrementi di piccioni) che alimenta inoltre la presenza di topi, veicoli di malattie.
“Per il momento – ha replicato il sindaco Massimo Borghi – ho già incaricato gli uffici competenti di effettuare il prima possibile un sopralluogo a Giuncarico per controllarne le condizioni. Appena ultimata l’ispezione, mi relazioneranno in merito e potremo così decidere il da farsi”.
Dunque nei prossimi giorni l’amministrazione saprà meglio come muoversi per risolvere i disagi lamentati, che, come sottolineato dai firmatari della petizione protocollata in Comune il 14 ottobre, durano da tempo e che necessitano di soluzioni tempestive ed efficaci contro “il degrado dovuto alla scarsa pulizia, visibile sotto gli occhi di tutti”: nelle strade abitate del paese e nelle aree più marginali – è la situazione descritta e denunciata dalla sottoscrizione popolare – quali il parco, l’area giochi bimbi, i parcheggi, il passaggio verso i gabinetti pubblici, le stradine che scendono da via Roma verso l’antico circuito murario. Quello che lamentano inoltre i settanta giuncarichesi è anche la scarsa presenza nell’arredo urbano degli appositi contenitori dove gettar via carte, cicche, lattine o altro passeggiando per il paese, in particolare in aree non accessibili ai mezzi del Coseca “incaricata per un solo giorno alla settimana”.
Insomma, quello che i giuncarichesi chiedono a gran voce è un efficiente intervento di pulizia e spazzamento in tutta la frazione. Intervento che sarebbe necessario però anche nelle altre frazioni, “sporche da anni” secondo i commenti di alcuni residenti che hanno saputo della petizione via facebook e internet. Tra questi, quello di Luca Gabrielli, ex vicesindaco della prima giunta Borghi e giuncarichese, che nel commentare la notizia tra le pagine del nostro blog ha lanciato una proposta con cui tentare di risolvere o almeno contenere il problema segnalato in paese da più parti: controlli a campione sul territorio, e a costo zero per il Comune.
“La pulizia delle strade nei centri abitati è regolamentata nel contratto di servizio stipulato tra chi offre il servizio (Coseca) e chi lo paga (i cittadini e il Comune) – ha scritto Gabrielli – , per ogni via e piazza sono previsti i modi e la periodicità di pulizia. In tutto questo esiste una anomalia non da poco: il servizio viene pagato in base ai chilometri di strada previsti sulla carta, anziché in base a quelli realmente effettuati. Io credo che sia arrivato il momento di mettere in piedi un sistema di controllo , che può essere fatto anche di ispezioni a campione con un utilizzo minimo di personale, che possa in qualche maniera fungere da garanzia per l’utenza”.