Gavorrano – È ancora botta e risposta tra maggioranza e opposizione dopo la sentenza di primo grado che ha dichiarato ineleggibile Massimo Borghi e dopo la presa di posizione del Partito Democratico arriva la reazione della coalizione che ha sostiene il sindaco di consiglio comunale formata dal Comitato Cittadino “Gente Comune”, Sinistra Ecologia e Libertà, Partito Socialista Italiano e Verdi. Una coalizione che si dimostra unita e coesa a difesa del primo cittadino e che rispedisce al mittente la proposta avanzata dal Pd di “appoggio esterno” della eventuale giunta guidata dall’attuale vicesindaco Elisabetta Iacomelli (nella foto insieme al segretario comunale del Psi Rossano Galletti).
E’ proprio la Iacomelli, che nel caso di decadenza del sindaco assumerebbe la guida dell’esecutivo di Gavorrano fino alle elezioni anticipate (che si svolgerebbero nella prima data utile), si è detta “stupita dalle dichiarazioni provenienti dai vertici del PD gavorranese, in quanto la maggioranza, anche nell’ipotesi di decadenza del Sindaco, sarebbe sempre garantita ampiamente, e l’unico modo per sostenere la giunta sarebbe quello di passare dalla parte della maggioranza, votando il bilancio e condividendo il programma di governo”. Un atteggiamento quello del Pd che la Iacomelli definisce “quantomeno bizzarro”.
“Come è possibile chiederci di far fuori Massimo Borghi per poi avere il loro appoggio?” – ha detto il capogruppo Mauro Giusti – . Finalmente hanno tolto la maschera” ha aggiunto con riferimento “alla famosa riunione a Caldana insieme agli esponenti del centrodestra”. “Profonda preoccupazione nasce dal pensiero che due forze politiche diametralmente opposte, possano riunirsi per stabilire insieme strategie comuni – ha spiegato Giusti – . Questa sinergia tra quelli che una volta erano, o dovrebbero rappresentare la destra e la sinistra, ci lascia ancor più meravigliati, se come dicono, non si sono ritrovati per decidere se ricorrere o meno contro l’elezione del Sindaco, ma per parlare di possibili soluzioni alle problematiche del territorio”.
“A chi auspica poi – si legge nella nota del Centrosinistra Gavorranese – un ridimensionamento dei toni già ampiamente oltrepassati durante la scorsa campagna elettorale, all’unisono fanno notare come da parte di molti dei dirigenti del Partito Democratico Gavorranese, sia iniziato invece il gioco al massacro verso l’attuale sindaco. Anziché rammaricarsi della situazione legale che questa Amministrazione deve fronteggiare, sono essi i primi a gioirne ed addirittura a sbeffeggiare Borghi e la sua coalizione, con inutili quanto ridicoli commenti sia sul social network facebook che sui marciapiedi delle frazioni del comune minerario”.
E sulla richiesta di scuse agli elettori da parte del sindaco la maggioranza è stata chiara. “Borghi è oggi sindaco perché la maggioranza dei cittadini lo ha votato, pur sapendo che era in condizioni di ineleggibilità. A chi pretende addirittura le sue dimissioni ricordiamo che questa porterebbe immediatamente ad un nuovo commissariamento del Comune – ribadiscono i rappresentanti della coalizione borghiana – forse questi personaggi, non hanno a cuore le sorti del loro comune, con il solo scopo di togliere la poltrona di Sindaco a Massimo Borghi. Le scuse avrebbero dovuto chiederle loro molti mesi fa, quando causarono l’inizio del declino amministrativo e sociale di Gavorrano con il commissariamento”.