Roma – Prosegue l’accreditamento del Parco nazionale delle Colline Metallifere. Ieri presidente e direttore hanno ricevuto, a Roma, il riconoscimento Eden. Dopo l’ingresso nella rete Unesco adesso il Tuscan Mining Geopark è anche “Destinazione Europea di Eccellenza”. Nei mesi scorsi un comitato nazionale aveva valutato mission, caratteristiche e prospettive del progetto d’area redatto a Gavorrano.
L’accurato esame di tutte le candidature e le successive visite nei territori hanno disegnato una graduatoria dei promossi, che vede ai primi posti il Comune di Guspini, con il sito minerario di Montevecchio, il Parco delle Colline Metallifere come destinazione multipla, il Comune di Melilli con la Pirrera di Sant’ Antonio, l’area mineraria di Porto Flavia (Iglesias-Carbonia), la riserva naturale di Saline di Priolo e il Comune di Schio.
Inserita nel programma del Forum europeo del turismo, la cerimonia di consegna di targhe e diplomi, si è svolta in Laterano, presso il Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo. Luca Agresti, Alessandra Casini e Maria Rinaldo hanno illustrato le prerogative del parco metallifero, salutando con soddisfazione l’adesione ad un altro ristretto circuito culturale e turistico di grande interesse, quello appunto dei luoghi, delle destinazioni dove gli obiettivi di crescita economica sono in sintonia con la sostenibilità sociale, culturale ed ambientale del turismo.
Come detto si tratta di un risultato che permette al geoparco di fregiarsi del titolo di “Destinazione Europea di Eccellenza” ed entrare a far parte della rete Eden, con ricadute economiche, d’immagine e di visite.
“Il progetto Eden, acronimo di destinazioni europee di eccellenza – ha detto Agresti – è un progetto che promuove modelli di sviluppo sostenibile nel settore turistico in tutta l’Unione europea. Le destinazioni sono pochissime e vengono scelte annualmente attraverso concorsi nazionali. Nel nostro caso la motivazione addotta dal comitato giudicante evidenzia la varietà delle destinazioni, l’originale offerta turistica e la chiave di lettura scelta per rendere appetibili aree ex minerarie e metallurgiche”.