Gavorrano – È netto il giudizio che il gruppo consiliare di minoranza “Insieme per Gavorrano” dà dei primi cento giorni di amministrazione Borghi. Un giudizio nagativo soprattutto riguardo a quello che secondo la coalizione formata da Pd, Idv e Federazione della Sinistra poteva essere fatto e non è stato preso in considerazione. Troppo poco quello che è stato prodotto attraverso gli atti e le decisioni della giunta e della maggioranza.
«Dando un’occhiata al ritmo dei lavori – si legge nella nota di “Insieme per Gavorrano” – , dal primo giugno il Sindaco ha convocato 4 consigli comunali e 9 giunte. La mancata convocazione del Consiglio si è protratta per circa due mesi (dal 9 luglio siamo passati al 3 settembre) e quella della Giunta per un mese intero (agosto). Ma non è solo un problema di ‘ferie’: durante la sua attività la Giunta ha approvato 32 delibere, delle quali 9 sono patrocini per manifestazioni organizzate da associazioni, 4 incarichi di difesa legale e una serie di atti di attuazione di delibere del Commissario più altri atti dovuti. Con una crisi che continua ad incalzare, a più riprese abbiamo riconosciuto la necessità di investire in infrastrutture e dare impulso all’edilizia per consentire il ripristino del circuito economico dei territori, ma al momento c’è un solo progetto di lavori approvato (tribuna stadio Bagno)».
«Ci chiediamo – prosegue la nota – come sia sostenibile un ritmo di lavoro di questo genere, 1 delibera ogni otto giorni, facendo la media, da parte dell’Amministrazione comunale.Ma ciò che è più grave è che, ad oggi, non siamo a conoscenza di quale sia l’indirizzo che questo Sindaco vuol dare al governo del nostro territorio: non c’è alcun progetto concreto e alcuna iniziativa realizzata per l’attuazione del programma da lui presentato in campagna elettorale».
Per “Insieme per Gavorrano” si poteva e si doveva fare di più anche in condizioni di ristrettezza economica come quelle che stanno vivendo molti enti locali in questo momento. L’opposizione parla infatti di progetti “a costo zero” presenti anche nel programma elettorale di “Insieme per Gavorrano”. «Secondo noi – scrivono da “Insieme per Gavorrano” – molte cose si potevano e si dovevano fare in questi 100 giorni, azioni a costo zero: iniziare a lavorare per combattere la crisi chiamando a raccolta tutti i soggetti del territorio e le Istituzioni per studiare progetti e proposte utili a stimolare gli investimenti produttivi e porre le basi per la nascita di nuovi posti di lavoro (quello che noi avevamo chiamato Patto per lo sviluppo). Dare il via ad un progetto che contribuisca allo sviluppo del turismo e la valorizzazione delle risorse: collaborazione con il brand Maremma (noi crediamo anche nell’utilità di un marchio di qualità specifico del territorio), convocazione delle associazioni di categoria del settore agricolo per la creazione di un mercato settimanale dei prodotti agricoli che favorisca la ripresa del circuito economico del settore, lavorare alla nascita di consorzio per le strade vicinali par accedere a finanziamenti europei che consentano di provvedere alla sistemazione delle strade vicinali».
«La nostra – concludono da “Insieme per Gavorrano” – vuole essere un’opposizione costruttiva per la ricerca di soluzioni concrete ai problemi del nostro territorio e siamo disponibili a qualsiasi confronto su ogni tematica; nel contempo chiediamo all’Amministrazione una forte accelerazione dei lavori, affinché Gavorrano non si trovi ad affrontare una crisi maggiore di quella cui tutti i territori sono destinati; ed ai partiti, in particolare quelli che si riconoscono nei valori del centrosinistra, costante collaborazione e confronto».