Dopo il voto il nuovo sindaco è già a lavoro per formare la sua squadra di governo; Mondei e Balloni ringraziano gli elettori e nel Pd è iniziata l’analisi della sconfitta
Gavorrano – Il giorno dopo la vittoria Massimo Borghi è già a lavoro per formare la sua squadra di governo. Gli impegni della nuova giunta sono imminenti: davanti a tutto c’è il bilancio da approvare entro il 30 giugno e si dovrà ancora capire se Borghi adotterà lo schema varato dal commissario Vincenza Filippi o introdurrà modifiche e nuovi elementi.
Si parla già, come è inevitabile, del toto assessore. Scontata la conferma di Gianfranco Mazzi come assessore esterno al bilancio, tecnico e uomo di fiducia del sindaco, restano da individuare altri tre consiglieri eletti che siederanno in giunta al fianco di Borghi. In campagna elettorale il sindaco ha sempre ribadito che la facoltà di scelte dei suoi assessori sarebbe stata sua prerogativa. Proviamo allora ad interpretare quella che sarà la volontà del primo cittadino di Gavorrano anche in base al risultato elettorale.
La festa della vittoria: Massimo Borghi in festa con i suoi sostenitori
Mauro Giusti, primo degli eletti, grande esperienza amministrativa e un passato da sindaco, potrebbe essere scelto nel ruolo di vice Borghi, anche se potrebbe essere proprio Giusti a guidare in un ruolo politico la nuovo coalizione che sostiene il sindaco come capogruppo in consiglio comunale. In odore di delega ci dovrebbero essere anche altri due consiglieri che hanno ottenuto un responso positivo dalle urne: Alessio Murzi, giovane consigliere del Comitato “Gente Comune”, geometra e papabile anche per la delega all’urbanistica e Elisabetta Iacomelli, terza degli eletti che potrebbe tornare dopo l’esperienza con la giunta Fabbrizzi all’Ambiente.
Il condizionale in questo caso è automatico: le scelte le farà Borghi, anche perché Elisabetta Iacomelli potrebbe continuare la sua esperienza alla presidenza di Gavorrano Idea come nella scorsa legislatura, mentre potrebbe entrare in giunta anche Gabriele Barbi al quale però potrebbe essere affidato, per la sua esperienza, in alternativa il ruolo di capogruppo.
Gli avversari – Se Borghi pensa alla giunta, gli avversari, qualcuno uscito con le ossa rotte dal confronto elettorale, pensano a ringraziare i loro elettori e a leccarsi le ferite. Nel Partito Democratico Silvano Polvani, uno dei candidati della lista Mondei, parla di «caduta libera e fuori da ogni controllo controllo». Per Polvani «se in questa campagna elettorale vi sono stati errori, come in effetti vi sono stati, vanno denunciati e dovranno servire come ammonimento per riconquistare la fiducia di quanti ancora guardano al Pd».
Francesca Mondei ha scritto ieri una lettera ai suoi elettori e in quella lettera oltre a ringraziare le persone che sono state vicine al Pd e alla coalizione, la Mondei ha parlato anche di futuro. «E’ stata una meravigliosa avventura, grazie a voi che mi avete seguito e sostenuto giorno dopo giorno, anche se non è stato sufficiente per vincere. Vedere tante persone partecipare ad ogni incontro, emozionate e pronte a lavorare per un obbiettivo comune è stata un’emozione ed un’immensa soddisfazione. Dobbiamo ripartire da questo, dal rapporto con la gente, con gli interessi dei cittadini al centro del dibattito e la buona politica come valore fondamentale delle nostre scelte».
Conclusa la tornata elettorale, Paolo Balloni ha parlato invece del futuro la lista civica “Gavorrano Democratica”. «Resterà al servizio del territorio – scrive Balloni -, proseguendo nel suo percorso di valorizzazione del tessuto sociale e delle risorse ambientali e imprenditoriali della zona. Il nostro progetto andrà avanti comunque – ha concluso Paolo Balloni –. La nostra sarà un’opposizione lungimirante, costruttiva, seria ed equilibrata, attenta ai bisogni di tutta la cittadinanza».