Approvato il bilancio 2010; tante le iniziative messe in campo e decine i progetti portati a conclusione soprattutto nell’ambito del sociale; bene i dati sul trasporto delle persone anziane
di Annalisa Mastellone
Gavorrano – Si è chiuso un anno ricco di soddisfazioni per l’Auser di Bagno di Gavorrano, con un bilancio di attività e traguardi raggiunti che riempie di orgoglio il presidente Mauro Cavallari (foto in basso). L’associazione di via Curiel ha diffuso dati e cifre che testimoniano l’operosità e la solidarietà messe in campo dall’Auser, attiva da oltre 15 anni in servizi di aiuto alla persona, soprattutto anziani, e di volontariato per la comunità. Sono stati 74 quelli che lo scorso anno si sono impegnati nei vari servizi svolti sul territorio, e 427 sono le persone assistite al proprio domicilio o trasportate presso strutture, ospedali e uffici per visite mediche, o accompagnate in giro per occasioni di aggregazione e divertimento. Migliaia i viaggi fatti dai volontari, che con le 5 auto di cui dispongono hanno percorso circa 74mila chilometri.
«Il trasporto delle persone anziane – ha detto Cavallari durante l’approvazione del bilancio 2010, chiusosi in attivo – è il nostro principale impegno, ma anche il nostro vanto. Nell’anno 2010 abbiamo effettuato 1.404 viaggi nei comuni limitrofi (in territorio grossetano e oltre provincia), con 337 viaggi in meno del 2009. Un decremento che continua da due anni ma che andrebbe analizzato con esperti del settore, perché sembrerebbe così che le condizioni di vita degli anziani stia migliorando poiché si fa a meno dell’Auser».
Sopra: il presidente Auser Mauro Cavallari insieme alla dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo di Gavorrano e Scarlino Assunta Astorino durante una delle manifestazioni promosse dall’associazione di volontariato nel corso dell’anno
Ed è con fierezza e commozione che Cavallari ha parlato di uno dei traguardi più importanti raggiunti dall’associazione, grazie al sostegno economico di enti del territorio e cittadini: l’acquisto della telemetria, uno strumento medico utile per monitorare, in tempo reale, la situazione clinica del paziente cardiopatico. «Verrà donato prossimamente, con apposita cerimonia, al reparto di cardiologia dell’ospedale “Sant’Andrea” di Massa Marittima – ha annunciato Cavallari – . Abbiamo iniziato questo progetto nel 2009, e ringrazio chi l’ha reso possibile finanziandolo: Arcicaccia di Bagno, unione locale del Pd, Unicoop Tirreno (partner di tanti progetti come i recenti “Buon fine”, in favore della Caritas di Bagno, e “Ausilio”, rivolto agli anziani soli e non autosufficienti), Proloco di Grilli (che ha inoltre permesso all’associazione di rinnovare il parco auto, regalando all’Auser una nuova Panda a metano), Società della Salute delle Colline Metallifere (con cui l’Auser collabora attivamente e grazie alla quale ottiene fondi per le attività), i Comuni di Gavorrano e Monterotondo, Centro anziani di Follonica, Avis Gavorrano-Scarlino, la famiglia Giuggioli e i molti partecipanti del pranzo sociale per l’acquisto della telemetria».
Un bilancio dunque più che soddisfacente per l’associazione, che registra di continuo attestati di stima e apprezzamento anche per alcuni servizi offerti sul territorio: l’assistenza agli ospiti di “Casa Simoni”, l’attività del Centro Ritrovo anziani in via Curiel, e, in convenzione col Comune, la gestione dei parcheggi col servizio navetta per disabili al Teatro delle Rocce, e l’amministrazione delle strutture sportive di Castellaccia.
Altro motivo di orgoglio dell’associazione, i successi di progetti organizzati “in rete” con enti e organizzazioni, locali e internazionali: dalle “gare” di solidarietà in favore della Caritas, a quelle oltre confine come “Adotta una pigotta” per Unicef, e progetti di aiuto per i bimbi della Sierra Leone, con l’adozione a distanza per il loro cammino scolastico, in collaborazione con l’Auser di Ribolla.
Tanti ancora i momenti di operosità dei volontari Auser nelle feste che si svolgono in varie frazioni, e nell’annuale “Festa del volontariato Auser”, durante la quale molti gavorranesi donano un contributo economico a sostegno dell’associazione guidata da Cavallari.
«Abbiamo raggiunto anche quest’anno degli ottimi risultati – ha concluso il presidente -. Ma purtroppo non possiamo ancora incoronare il nostro ambizioso progetto che portiamo avanti da diversi anni: quello di dotarci di una nuova sede. In effetti siamo da due anni in via Dogana 36, ma con un oneroso impegno poiché paghiamo regolare affitto per l’ufficio, che, anche se di modeste dimensioni, ci permette comunque di portare avanti i nostri compiti. Naturalmente questo non sminuisce il nostro impegno per arrivare a una sistemazione più degna e decorosa per la nostra associazione».