Il candidato della lista “Di Massa”: «Il signor Balloni non è candidato del Centrodestra»
Gavorrano – Jurij Di Massa (foto a destra), candidato a sindaco del centrodestra, torna a parlare della sfida elettorale che riguarda il comune di Gavorrano e le quattro liste che saranno presenti nelle scheda il 15 e il 16 maggio 2011 per le elezioni amministrative. La coalizione che sostiene la lista “Di Massa Sindaco” è formata da Pdl, Udc, Lega, Caccia Pesca Natura, Alleazna di Centro, Lista Fabiano e La Destra e il candidato sindaco rinvendica con forza la propria appartenenza all’unico schieramento alterativo alla sinistra.
«Ho preso coscienza – scrive Di Massa – di un fatto di inaudita gravità: i cittadini sono completamente confusi e disinformati circa l’appartenenza politica ed i programmi dei candidati in lizza. I cittadini devono sapere con chiarezza che i candidati a Sindaco sono quattro: tre sindaci corrono sotto le insegne della sinistra, Mondei, Borghi, Balloni; un sindaco per il centrodestra, Di Massa».
Ma le critiche di Di Massa sono sopratutto concentrate sulla lista civica Gavorrano Democratica e sul candidato a sindaco Paolo Balloni. «Il signor Balloni – aggiunge Di Massa – non è candidato del Centrodestra. I candidati della lista del signor Balloni non sono iscritti a nessun partito di centrodestra e pertanto eventuali loro dichiarazioni circa la loro appartenenza al centrodestra non trovano riscontro se non nella loro fantasia ed aggravano la loro posizione in quanto col loro, sicuramente in buona fede, contributo elettorale ad una lista di sinistra, allontanano la possibilità di una storica vittoria del centrodestra gavorranese che, come noto, sulla carta è favorito: il centrosinistra dovrà dividere 3500 voti in tre liste; il centrodestra dispone di 1600 voti (dati 2009)».
Infine Di Massa parla del sistema elettorale per ricordare a tutti gli elettori di Gavorrano che nei comuni sotto i 15 mila abitanti non è previsto il ballottaggio. «A Gavorrano – conclude Di Massa – non ci sarà nessun ballottaggio, la legge elettorale per i Comuni al di sotto dei 15.000 abitanti prevede il turno unico: vince chi ha anche un solo voto in più al turno unico di voto del 15 e 16 maggio prossimi».