Dal comitato elettorale della lista “Di Massa Sindaco” arrivano le indicazioni sullo sviluppo del territorio; attacco a Balloni: «ha firmato lui il Piano Strutturale»
Gavorrano – Regolamento urbanistico e sviluppo del territorio. Il centrodestra parla del futuro del comune di Gavorrano e attacca il centrosinistra sugli strumenti urbanistici adottati dalle passate amministrazioni. In particolare le critiche che arrivano dal comitato elettorale della lista “Di Massa Sindaco” si riferiscono alle divisioni e ai contrasti tra le varie anime del centrosinistre, che avrebbero bloccato di fatto la revisione del regolamento urbanistico. Il compito era stato affidato ad una commissione consiliare ad hoc istituita che era stata richiesta attraverso una petizione popolare alla quale avevano aderito 521 cittadini.
«La Commissione eletta – si legge in una nota del comitato elettorale della lista “Di Massa Sindaco” – non fu mai stata convocata negli 11 mesi successivi prima del commissariamento del Comune, nonostante le sollecitazioni dei consiglieri di centrodestra».
«A causa di una lotta di potere politico interno alla vasta compagine del CentroSinistra nostrano, sono ormai passati inutilmente altri 3 anni. Un ulteriore ritardo (che si aggiunge a quelli precedenti) e che allontana ancor di più il nostro territorio da quella possibile ripresa economica tanto attesa da decenni. Ancora una volta (e son tante, anzi troppe) Gavorrano ristagna nella palude dell’immobilismo economico per colpa delle beghe interne di gruppi politici ex PCI. Ed ora in questa campagna elettorale c’è addirittura da turarsi il naso. Infatti, l’ex vice sindaco Balloni Paolo (del PD) che ha firmato il Piano Strutturale nei 10 anni in cui è stato in Giunta, azzarda addirittura critiche agli strumenti urbanistici da lui stesso politicamente partoriti».
«La primissima azione che faremo – si conclude la nota del comitato elettorale -, se premiati dall’elettorato alle prossime elezioni comunali, sarà quella di “scongelare” il Regolamento Urbanistico da assurdi vincoli imposti da un CentroSinistra cieco e sordo, in modo da imprimere una forte accelerazione alla crescita ed allo sviluppo sociale ed economico del nostro territorio comunale».