Il candidato della lista civica: «Gavorrano è stanca di questi metodi»
Gavorrano – Prime reazioni dopo l’espulsione di Paolo Balloni (foto a destra) e Serena Remi dal Partito Democratico. In una nota il candidato a sindaco della lista civica Gavorrano Democratica scrive che «la decisione del Pd di estromettere Balloni e Remi lascia lascia sconcertati per il modo di agire, per come vengono gestite le questioni interne di un Partito che dovrebbe innanzitutto rappresentare la gente, e non solo la sua classe dirigente».
«Questa estromissione puzza di editto bulgaro, ma non sorprende se pensiamo al metodo applicato per scegliere il loro candidato a sindaco – commenta Paolo Balloni –. A Gavorrano si è stanchi di questi sistemi, delle guerre intestine, di dover subire passivamente le decisioni delle solite 4-5 persone. Il Pd sta perdendo non solo alleati, ma anche consensi. Sarebbe opportuno che se ne rendesse conto. La notizia del pronunciamento definitivo dei Garanti è solo un modo per spostare i riflettori su un Partito che, allo stato attuale delle cose, alle elezioni rischia di fare un grosso buco nell’acqua (nei sondaggi promossi dal PD regionale la candidata Mondei è data ultima) e gettare inutilmente discredito su chi invece, come noi, sta già registrato qualche successo».
«Sono entrato nel PD con convinzione, credendo a un progetto politico ben preciso, ma le mie aspettative sono state ben presto disattese – prosegue Balloni —. Nel mio Comune, ma non solo, per la scelta del candidato a sindaco sono state applicate metodologie non condivisibili, affatto democratiche e non ispirate ai valori fondanti di questo Partito. Le tanto acclamate primarie sono state sostituite da imposizioni dall’alto. Questo è un sistema che non mi appartiene. La nostra lista civica sarà al servizio del territorio comunale. È composta da gente nuova ed esprimerà una nuova classe dirigente che, se gliene sarà data la possibilità, saprà guidare con serenità e professionalità il nostro comune nei prossimi 5 anni».