di Annalisa Mastellone
GIUNCARICO – Sono stati programmati i primi lavori di ristrutturazione dell’ambulatorio medico di Giuncarico. Il commissario Vincenza Filippi ha approvato il progetto esecutivo degli interventi di manutenzione straordinaria e abbattimento delle barriere architettoniche sull’edificio in piazza della Cooperazione, orami chiuso da oltre due anni. Il Comune lo aveva dichiarato inagibile, transennandolo e vietandone l’accesso con un’ordinanza sindacale emanata il 14 ottobre 2008, perché “compromesso – si legge nella delibera firmata dal commissario a dicembre scorso – da un fenomeno fessurativo diffuso ed importante che interessa le murature e parte del solaio di copertura a causa di un cedimento di fondazione”.
La messa in sicurezza della struttura quindi pianificata dalla vecchia giunta comunale, che, nel maggio 2009, ne approvò il progetto definitivo, stimando una spesa di circa 70mila euro per gli interventi necessari che riguardano il consolidamento delle fondazioni dell’edificio, la realizzazione dei servizi igienici e l’eliminazione delle barriere architettoniche. E sulla base di questo progetto che, secondo quanto si legge nel documento approvato dalla Filippi nel dicembre 2010, l’Ufficio tecnico municipale ha redatto le prime perizie tecniche utili per procedere all’affidamento in economia dei lavori, stralciando la realizzazione dei servizi sanitari. Il costo complessivo che l’Amministrazione ha stimato per l’opera è di 45mila euro, somma che è coperta nel bilancio di previsione 2010, e che sarà finanziata con parte di un contributo di 100mila euro erogato dalla Regione Toscana nell’ambito dei piani d’investimento nel settore sociale. Non c’è ancora una data di apertura del cantiere, che verrà resa nota in seguito, insieme all’appalto dei lavori.
Da tempo a Giuncarico attendono il recupero del vecchio centro sociale che ospita ambulatorio e farmacia della frazione. Un problema aperto che nel nostro sondaggio “Giuncarico: Qual è la priorità?” era stato votato come un’urgenza da risolvere al più presto, visti i disagi nati dalla chiusura della struttura. Da quanto tutto è stato sigillato, i giuncarichesi si fanno visitare in un ambulatorio provvisorio, considerato da tanti poco comodo, soprattutto per gli anziani che popolano il paese. I locali provvisori, in via Roma nel centro storico, sono due piccole stanze separate da un cartongesso – messo lo scorso per isolare acusticamente la parete divisoria dell’ambiente, che da circa metà in su era aperta in un’arcata, con evidente mancanza di privacy durante le visite mediche – ma non soddisfano al meglio le esigenze di chi si reca dal dottore. “Nella sala d’attesa – si lamenta un residente -, manca il bagno, per cui se qualcuno avesse un’urgenza deve bussare alla porta del medico e chiedere di usare il wc interno alla stanza in cui sta visitando. Rischiando quindi di interrompere il suo lavoro ed essere inopportuno con il paziente a controllo”.