Visita della delegazione coreana del Gangwon DMZ Geopark ai siti minerari del Parco delle Colline Metallifere
Attualmente, la Corea del Sud ha un geoparco nella Rete mondiale e quello di Gangwon potrebbe essere il secondo. Il recente ingresso del Parco nella rete europea dei geoparchi riconosciuta dall’Unesco ha convinto i responsabili del parco sudcoreano a visitare le Colline Metallifere per studiare e comprendere meglio il modello rappresentato del “nostro” Geoparco. La delegazione è stata ricevuta lunedì dal presidente Luca Agresti, dalla direttrice del Parco Alessandra Casini e dal commissario prefettizio Vincenza Filippi. La visita è iniziata dal centro direzionale del Parco ospitato nell’edificio degli ex Bagnetti, la delegazione si è spostata poi nella struttura museale del Parco delle Rocce, al Laboratorio di Educazione Ambientale della Finoria e nel pomeriggio al Parco geotermico delle Biancane nel comune di Monterotrondo Marittimo. «Per noi questa visita è motivo di legittima soddisfazione – ha detto il presidente Agresti – che conferma il ruolo e la stima che abbiamo in Europa, segno che in questi anni il parco ha ben lavorato».
La visita rappresenta soltanto l’inizio di una nuova fase di respiro internazionale per il Geoparco maremmano. Nella prima settimana di marzo infatti si svolgerà a Gavorrano uno stage di formazione professionale organizzato dal Geoparco delle Madonie, che ha scelto proprio le Colline Metallifere per questo progetto puntando sulla struttura organizzativa presente sul nostro territorio.