Una delegazione coreana in visita alla sede del Parco delle Colline Metallifere e nei siti minerari del territorio; hanno scelto il nostro geoparco per capire come entrare a far parte della rete Unesco
Gavorrano – Dalla Corea alle Colline Metallifere. Dall’Asia alla Maremma per carpire i segreti del Geoparco entrato a far parte dal mese di ottobre della rete europea riconosciuta dall’Unesco. Dopo mesi di relazioni via internet e via mail domani (lunedì 14 febbraio) i rappresentanti del Parco delle Colline Metallifere e del Parco naturale della Dmz, nella regione Gangwon-do, si incontreranno e potranno confrontarsi portando in dote le esperienze di due realtà diverse e lontane.
Gangwon-do si trova nella parte centro-orientale della penisola coreana. E’ una zona, recentemente demilitarizzata, ricca di boschi, di scenari mozzafiato, remote gole e montagne con una geomorfologia unica al mondo. Una delegazione di 5 amministratori del Parco naturale della Dmz visiterà il comprensorio metallifero, partendo proprio da Gavorrano. L’obiettivo dei coreani è capire come si entra nel network globale dei geoparchi Unesco, come si gestisce un geoparco e si sviluppano piani di promozione turistica. Ma la volontà del dottor Kim Chang Hwan e dei suoi collaboratori è anche quella di approfondire altri aspetti della gestione quotidiana di un geoparco: dalla formazione del personale al marketing, passando per i rapporti con gli abitanti del territorio.
La “capitale” del Parco: Gavorrano ospita la sede del Parco delle Colline Metallifere; la delegazione coreana visiterà i siti minerari più significativi presenti sul territorio del nostro comune; sopra l’edificio degli ex Bagnetti che accoglie gli uffici amministrativi del Parco
L’INCONTRO – Ad accogliere gli ospiti e i giornalisti ci saranno, domani mattina alle 10 nell’area degli Ex Bagnetti, dove ha sede il Parco, il presidente Luca Agresti, il direttore Alessandra Casini, il geologo Riccardo Cinelli e la guida Fabrizio Santini, oltre ovviamente al commissario straordinario Vincenza Filippi.
LA VISITA – Museo minerario in galleria, centro congressi, teatro delle Rocce e Laboratorio La Finoria saranno visitati durante la mattina. Nel pomeriggio il gruppo si sposterà a Monterotondo Marittimo, alle Biancane, dopo una breve visita alla miniera di Ravi Marchi. Infine, in serata, il ritorno a Gavorrano e la riunione tra i due staff, con domande, scambio di informazioni ed esperienze e consegna del materiale richiesto.
«Abbiamo scelto Gavorrano e il parco metallifero toscano come modello – ha spiegato la dottoressa Jin Hey Kyoung, responsabile delle relazioni internazionali, in una lettera indirizzata ad Agresti – perché intendiamo valorizzare il territorio e siamo venuti così a conoscenza che qui si sta vivendo un periodo di successo e di crescita; in particolare siamo rimasti colpiti dagli elogi per il vostro impegno e la vostra praticità. Di conseguenza abbiamo ritenuto che conoscere più approfonditamente l’esperienza toscana potrebbe essere di grande aiuto anche per il nostro Parco».