La candidata a sindaco del Partito Democratico ha inaugurato gli incontri per la stesura delle proposte da presentare agli elettori; conclusa la campagna di ascolto “Dicci la tua”: distribuiti 400 questionari
Gavorrano – Il Partito Democratico a lavoro per il programma elettorale. Il primo incontro dedicato alla analisi delle proposte da presentare a maggio agli elettori è stato aperto dalla candidata a sindaco Francesca Mondei mercoledì sera a Bagno di Gavorrano. Un incontro partecipato – raccontano dal Pd – per gettare le basi e individuare le linee guida che porteranno alla definizione delle priorità di governo del territorio . Un metodo che la stessa candidata ha definito «la novità politica» di Gavorrano. Secondo le strategie dei democratici il programma sarà “costruito” tenendo conto dei 400 questionari che sono stati compilati dai cittadini del comune e distribuiti durante la campagna di ascolto “Dicci la tua” e con il contributo del «gruppo dei cento», «cento persone rappresentative del tessuto economico, professionale, associativo e culturale di Gavorrano» alle quali il Pd ha chiesto di tracciare un percorso.
(In alto il volantino della campagna elettorale di Francesca Mondei)
«Con la campagna di ascolto “Dicci la tua” – scrive Francesca Mondei -, che grazie ai questionari ha contattato il 6% degli aventi diritto al voto, equivalenti al 4,5% della popolazione residente nel Comune, contiamo di poter elaborare 13.000 risposte che saranno incrociate con il lavoro avviato dal gruppo dei 100, che entro fine febbraio produrrà un documento che sarà sottoposto all’Assemblea comunale del Pd, chiamata a discutere ed approvare il programma elettorale. Che poi porteremo al confronto con gli alleati. Questo metodo – aggiunge la candidata – dà sostanza alla nostra volontà di cambiamento reale del modo di fare politica, che si è tradotto prima nel rinnovamento generazionale rispetto ai soliti nomi che da decenni calcavano la scena a Gavorrano».
Una delle chiavi di volta della linea scelta dal partito sono i giovani e il lavoro. «Ogni azione – speiga ancora la Mondei – sulle singole questioni che riguardano sviluppo economico, servizi, politiche culturali, educative e sociali, deve puntare sui giovani e sulla loro voglia di protagonismo. Senza la loro partecipazione attiva, infatti, non saremo in grado di dare un futuro a questo territorio. Il nostro obiettivo principale, quindi, è quello di creare le condizioni per offrire opportunità di lavoro, anche quello altamente qualificato, orientando l’intervento del Comune a garantire l’accesso alla prima casa, servizi all’infanzia e servizi socio sanitari di qualità, ma anche facendo sponda alla nascita di nuove attività d’impresa nei settori trainanti di agricoltura, turismo, manifatturiero, terziario e servizi culturali».