Nuove tensioni tra i democratici: scoppia il caso del documento contro la linea del partito che sarà consegnato alla segretaria provinciale Barbara Pinzuti
Gavorrano – Se non fosse bastato lo scossone provocato da Serena Remi e dalle sue dimissioni ad agitare le acque inquiete del Partito Democratico insieme alle posizioni di alcuni esponenti che hanno ribadito la propria contrarietà alla linea del partito anche sulla stampa, per fugare ogni dubbio sul momento delicato che stanno ancora attraversando i democratici di Gavorrano basta leggere la lettera dei “dissidenti”, così si definiscono, contro i giovani del Pd, scritta il 3 dicembre scorso e arrivata nelle redazioni questa mattina.
Nella email di presentazione si legge che il documento è stato condiviso e firmato da 40 iscritti del Pd del comune di Gavorrano «che non condividono la linea politica in relazione alla scelta del candidato a sindaco». Sarebbe dunque un documento contro la candidatura di Francesca Mondei, un documento che come scrivono i “dissidenti” sarà consegnato dopo domani nelle mani del segretario provinciale del Pd Barbara Pinzuti. Fino ad allora sarà difficile esprimere un giudizio concreto sul contenuto del documento.
Il messaggio dei “dissidenti” è chiaro, ma risulta molto meno trasparente, alla luce delle informazioni contenute nella email ricevuta dalla nostra redazione, capire chi sono questi 40 firmatari. Nella lettera infatti si attacca senza mezzi termini l’iniziativa dei “giovani” del Pd che qualche giorno fa si espressero a favore della Mondei e per una nuova politica dentro al partito. Un messaggio che era stato firmato con nome e cognome da 18 persone iscritte al Partito Democratico nei vari circolo di Gavorrano. Visto che nel documento dei “dissidenti” non compare neanche un nome di questi 40 iscritti a sostegno della “mozione no giovani” per capire meglio la situazione dentro al Partito Democratico e il peso di questa protesta dovremmo aspettare le reazioni e le decisioni della segreteria provinciale, che giovedì prossimo riceverà la lettera. E la situazione si va sempre di più ingarbugliando. Sembra che il Pd abbia un’anima da Penelope: di giorno qualcuno lavora per cucire e di notte qualcun altro lavora per strappare.