Gabriele Barbi, portavoce del gruppo: i lavori al Malservisi «non sono previsti nell’elenco annuale delle opere pubbliche 2011 e neanche in quello triennale»
Gavorrano – L’annuncio ufficiale è stato dato qualche giorno fa: lo stadio Malservisi di Bagno tornerà ad ospitare l’Unione Sportiva Gavorrano a metà gennaio 2011, al termine dei lavori di adeguamento richiesti dalla Lega Italiana Calcio Professionistico. Fino ad allora la squadra rossoblù giocherà sul campo del Venturina, così come è stato dall’inizio del campionato. Per poter ospitare le gare di Lega Pro Seconda Divisione, categoria in cui milita il Gavorrano, il Malservisi aveva infatti bisogno di alcuni interventi per soddisfare gli standard richiesti dalla Lega. Proprio su questi lavori, che dovrebbero essere conclusi a breve, è intervenuto Gabriele Barbi, portavoce di Gavorrano Libera ed ex consigliere comunale di minoranza.
«Abbiamo controllato – scrive Barbi – l’elenco delle opere pubbliche recentemente approvato dal commissario prefettizio. Il nostro stupore è stato grande quando abbiamo appreso che i lavori di ristrutturazione dello stadio comunale di Bagno, non sono previsti nell’elenco annuale delle opere pubbliche 2011 e neanche in quello triennale. Questi lavori che si stanno effettuando e che portano a norma lo stadio per la seconda divisione, come noi avevamo anticipato in periodo non sospetto lo scorso maggio; pare non esistano sulla carta. In data quattro novembre abbiamo fatto una richiesta di accesso agli atti all’ufficio lavori pubblici del comune, per ottenere copia del progetto dei suddetti lavori e soprattutto la stima dei costi».
Sopra Gabriele Barbi, portavoce di Gavorrano Libera ed ex consigliere comunale di minoranza
«La cosa assurda – aggiunge Barbi – è in Comune a Gavorrano, nessuno sa l’entità di quest’opera pubblica. Ricordiamo che tale sistemazione dell’impianto sportiva non è indicata neanche nell’attuale piano annuale e neanche nel bilancio 2010. Ci viene spontaneo chiedere chi paga questi lavori nell’impianto di proprietà del comune?».
Ma Barbi non si limita a parlare soltanto dello stadio e dei costi dei lavori di adeguamento e parla anche di altri costi e della polemica sul risarcimento delle spese legali che il comune di Gavorrano dovrà corrispondere al Bar Boccondivino. «I soldi dalle casse del Comune – spiega ancora il portavoce di Gavorrano Libera – mancano e si fatica per mandare avanti i servizi essenziali, gli unici introiti certi ormai sono i “pidocchiosi” accertamenti sulla Tarsu e Ici, che stanno mettendo in ginocchio una collettività già abbastanza colpita dalla crisi finanziaria.Però parliamo dei 1.500 euro che il Comune dovrà dare ad un bar» dimenticando magari che il costo delle nuove elezioni, «dai 40 ai 50.000 euro», graverà sulle collettività.