di Annalisa Mastellone
Gavorrano – L’avvocato Silvia Muratori spiega perché la sua cliente, titolare del bar Boccondivino di Grilli, è ricorsa al Tar contro l’ordinanza sindacale sui videopoker, ottenendo dal Tribunale amministrativo una prima sospensione cautelare dell’atto.
– Quasi tutti gli esercenti gavorranesi hanno deciso di non osservare le disposizioni sindacali. Perché la sua cliente non ha seguito i ‘disobbedienti’, a cui l’Associazione trattenimento, As.tro., ha promesso comunque un’eventuale tutela giudiziaria?
– A seguito dell’ordinanza sindacale si è creata una grande confusione tra i commercianti: da un lato l’associazione di categoria As.tro. che tranquillizzava gli esercenti facendo leva sull’errore lessicale contenuto nell’ordinanza, rassicurandoli della tutela che avrebbe loro offerto in caso di sanzioni; dall’altro lato tuttavia c’era un ordinanza del Sindaco, valida ed efficace , dalla quale sarebbero potute conseguire sanzioni per chi la disapplicava. Per questo motivo la mia cliente ha deciso di scegliere la via della chiarezza e della certezza. In questo senso ha ottemperato pedissequamente alle disposizioni sindacali, rispettando in particolare la riduzione di orario ivi disposta, al contempo ricorrendo al Tar per farne accertare l’illegittimità . E questo – a mio parere – lo ha fatto anche fondatamente dal momento che se si legge bene l’ordinanza la stessa non fa semplicemente riferimento ai video – poker ma anche ad “apparecchi similari comunque denominati destinati all’intrattenimento”. Il che, tradotto in termini giuridici, significa che nel caso di eventuali sanzioni il buon esito della successiva impugnazione delle medesime avrebbe potuto comunque essere compromesso dall’interpretazione che poi l’autorità giudiziaria successivamente interpellata avrebbe potuto dare a tale espressione. Ad ogni buon conto si trattava di intraprendere l’una o l’altra strada e Boccondivino – ripeto – ha deciso di intraprendere quella giudiziaria, allo scopo di ottenere dal Tribunale Amministrativo della Toscana quella chiarezza che non avrebbe avuto altrimenti, anche perché la comunicazione dell’associazione di categoria è pur sempre una comunicazione, inidonea ovviamente ad inficiare la validità di un’ordinanza che comunque rimaneva valida e produttiva di effetti.
– Il Tar ha già fatto una sua prima pronuncia, sospendendo in via cautelare l’ordinanza che quindi, al momento, il Boccondivino, soggetto del ricorso può non applicare. Quali sono le motivazioni del decreto del Tribunale amministrativo?
– Il Tar intanto ha sospeso l’ordinanza relativamente alla limitazione di orario di apertura, con un provvedimento “inaudita altera parte” ovverosia in via d’urgenza e in assenza di contraddittorio con l’Amministrazione convenuta, stante, da un lato, la sussistenza dei gravi motivi lamentati dalla ricorrente (che, come già detto, rispettava la riduzione dell’ orario di apertura disposta dal sindaco, con un grave danno economico alla propria attività), dall’altro la fondatezza delle ragioni assunte a sostegno del ricorso presentato.
– Cosa potrebbe succedere dopo questa prima pronuncia del Tar?
– Se il Tar accogliesse il ricorso l’ordinanza sarebbe annullata e Boccondivino, a quel punto, la mia cliente sarebbe legittimata a chiedere il risarcimento del danno economico ingiustamente subito. Danno significativo considerato che il bar è stato costretto ad applicare la riduzione di orario proprio nel periodo di agosto e nelle ore di maggior afflusso dei clienti e ciò tenuto conto, peraltro, dell’ ubicazione dell’esercizio, posto in un centro di passaggio per recarsi nelle vicine località turistiche. Tale limitazione, peraltro, ha costretto le proprietarie a non effettuare l’assunzione programmata per il nuovo personale nel periodo estivo. Essendo, quello emesso, un provvedimento cautelare la stesso dovrà essere confermato in sede di camera di consiglio, che si terrà negli ultimi giorni del mese di ottobre. In quell’occasione si discuterà dell’istanza di sospensiva proposta e, nel caso ci fossero gli estremi, il TAR potrebbe anche addivenire ad una sentenza definitiva in forma semplificata in tempi molto rapidi. Ma su questo voglio essere cauta, preferisco attendere la pronuncia dei giudici.