Dopo il ricorso da parte dei titolari del bar il Boccondivino di Grilli dal Tribunale Amministrativo Regionale รจ arrivata la sospensione cautelativa del provvedimento
di Annalisa Mastellone
Gavorrano โ Primo ricorso al Tar sullโordinanza contro i videopoker. A distanza di quasi due mesi dalla sua emanazione, firmata da Massimo Borghi il 10 agosto scorso con lโintento di contrastare il problema della dipendenza da gioco che tocca da vicino molte famiglie del paese, la famosa ordinanza sindacale รจ stata impugnata da un bar, il Boccondivino di Grilli, la cui titolare ha deciso di ricorrere al Tribunale amministrativo, tramite lโavvocato Silvia Muratori, per chiedere al Comune eventuali danni derivati dallโapplicazione della stessa.
Stiamo parlando di quello che, secondo una breve indagine sul territorio, sembra essere lโunico esercizio pubblico gavorranese ad aver osservato sin da subito le disposizioni dellโex sindaco Borghi. Disposizioni su cui in questi due mesi, si sono pronunciati tanti attori coinvolti a vario titolo nellโargomento โ associazioni di categoria, Asl, psicologi, Sert , divisi in โproโ e โcontroโ le modalitร e lโefficacia dellโatto โ mentre intanto รจ passato un poโ in sordina lโeffetto che hanno avuto sugli esercenti gavorranesi interessati, che sin dalla sua emanazione hanno dichiarato guerra allโordinanza sindacale, ritenuta ยซingiusta e non correttaยป.
Lโordinanza infatti recita che ยซa chiunque installi nel proprio esercizio videopoker o simili verrร negata la concessione o lโautorizzazione di suolo pubblico. Coloro che giร sono intestatari della concessione, dovranno rimuovere le macchinette entro tre mesi da quando lโordinanza entrerร in vigore. In caso contrario, verranno ritirate le concessioniยป. Limitazioni sono previste anche per lโorario di apertura: fino alle 19 nel periodo invernale e alle 20 nel periodo estivo.
Ebbene, come segnalato anche sul nostro blog settimane fa, quasi tutti i titolari degli esercizi presenti in paese hanno deciso di non applicare le disposizioni sindacali, in barba ai controlli che la Polizia municipale รจ tenuta a fare, e alle pesanti sanzioni in cui vanno incontro. E si sono sentiti legittimati a farlo perchรฉ invitati dallโAstro (Associazione trattenimento, a tutela del gioco lecito) ยซa non considerare lโordinanza come applicabileยปย perchรฉ fa erroneamente riferimento ai videopoker, fuorilegge dal 2004, che sono stati successivamente sostituiti dalle legali โnew slotโ, gli apparecchi da intrattenimento presenti in bar e locali. E cosรฌ, anche in base allโimpegno dellโassociazione di attivare il proprio staff legale per valutare ยซla complessiva aderenza del provvedimento alla legge e ai precedenti giurisprudenziali della giustizia amministrativaยปย e di attivarsi in caso di eventuali iniziative giudiziarie, gli esercenti gavorranesi hanno deciso di essere โdisobbedientiโ. Tutti tranne uno, appunto il bar Boccondivino, che ha deciso di passare a metodi piรน rispettosi dellโistituzione, ma che contro questa ordinanza ha deciso di combattere con altre armi, senza โdisobbedireโ. E cosรฌ la titolare ha appena ricevuto un primo โpunto a favoreโ: dopo aver impugnato lโatto sindacale davanti al Tar, ha ricevuto in questi giorni dal Tribunale amministrativo regionale la sospensione in via cautelativa dellโatto sindacale (per il Boccondivino, soggetto del ricorso), in attesa della discussione definitiva che dovrebbe avvenire verso la fine del mese.