Obiettivo centrato: il Tuscan Mining Geopark entra a far parte della rete europea dei geoparchi; Marras: «risultato di grandissimo rilievo»
Grosseto – Il Parco delle Colline Metallifere ha vinto la sua sfida più importante. Con un giorno di anticipo è arrivata l’attesa comunicazione della commissione di valutazione: il Tuscan Mining Geopark è entrato a far parte della rete europea dei geoparchi Unesco.
A ricevere la comunicazione è stata la delegazione maremmana presente a Mitilene in Grecia e formata dal presidente della provincia Leonardo Marras, dal presidente del Parco Luca Agresti, dal sindaco di Massa Marittima Lidia Bai e dal sindaco di Montieri Marcello Giuntini.
L’area e i presidi industriali del Parco saranno inseriti nel network europeo con il nome di “Tuscan Mining Geopark”. La comunicazione è stata fatta alla conclusione della sessione del Comitato tecnico scientifico che ha analizzato le diverse candidature, nel contesto della “IX Conferenza europea dei geoparchi”.
Obiettivo centrato: sopra la delegazione maremmana presente a Mitilene in Grecia dove è stato comunicato l’ingresso del Parco delle Colline Metallifere nella rete europea dei geoparchi Unesco; da sinistra Marcello Giuntini, Lidia Bai, Leonardo Marras e Luca Agresti
«Si tratta – sottolinea il presidente della Provincia, Leonardo Marras – di un grandissimo risultato per tutto il nostro territorio, sia per le difficoltà oggettive in cui è maturato, sia per il rigore dell’inchiesta che è stata alla base di questo riconoscimento. Con l’ingresso nella rete europea dei geoparchi tutelati dall’Unesco, si aprono nuove prospettive per l’attrazione di flussi turistici di fascia medio alta, che si orientano sulle destinazioni in base a interessi scientifici, culturali e naturalistici. Per sviluppare fino in fondo questa vocazione vanno a questo punto risolti i problemi di assetto istituzionale dell’ente di gestione ed occorre concludere il programma degli investimenti previsto dal master plan».
Molto soddisfatto il neo insediato presidente del Parco, Luca Agresti: «il Parco ha ottenuto questo riconoscimento in virtù di un lavoro sedimentato sul territorio nel corso degli anni, per il quale ringrazio chi mi ha preceduto e la struttura tecnica e amministrativa. Il mio impegno è quello di consolidare questa realtà, per cogliere ogni opportunità di crescita economica e culturale che è in grado di alimentare».
Il riconoscimento ha poi un valore particolare per i sindaci delle Colline Metallifere. «Per le nostre comunità – commentano Lidia Bai e Marcello Giuntini – si tratta di una doppia vittoria, perché parallelamente alle nuove prospettive che si aprono in termini turistici, l’attribuzione del titolo di Tuscan Mining Geopark è un riconoscimento al patrimonio culturale e al valore di una storia industriale che stanno alla base della nostra identità e memoria collettiva».