Democratici ancora all’attacco: «un altro tentativo di buttare fumo negli occhi ai cittadini»; per il Partito Democratico ci sarebbero ambiguità da parte degli esponenti di PSI e Sinistra Ecologia e Libertà
Gavorrano – A Gavorrano ogni giorno è buono per lanciare un nuovo tema su cui confrontarsi e scontrarsi. La parola d’ordine di oggi, a distanza di un mese dalla emissione della discussa ordinanza sull’utilizzo dei videopoker, la parola d’ordine che si aggiunge al frasario politico locale è «poteri forti».
Negli ultimi giorni e in particolare nell’incontro pubblico della Finoria di giovedì scorso, 9 settembre, Massimo Borghi è tornato a parlare del «sistema di potere» e dei cosiddetti poteri forti, che avrebbero poi determinato la sua caduta. Teorema che non è piaciuto affatto al Partito Democratico che, dopo le clamorose azioni dei giorni scorsi, dalla mozione di sfiducia alle dimissioni “di massa”, ha ancora energie per contrastare l’ex sindaco.
«Finalmente ora – scrivono dal Pd – sappiamo quali sono i poteri forti che hanno impedito a Massimo Borghi di svolgere il ruolo di Sindaco. In una assemblea pubblica svoltasi alla Finoria lui stesso ha detto che sono tre: Acquedotto del Fiora, Rama e Coseca. Noi crediamo che siamo di fronte, ancora una volta, al tentativo di buttare fumo negli occhi dei cittadini perché non si sa più che inventare».
Ma le critiche non colpiscono soltanto Borghi e forse sono ancora più dure nei confronti delle forze politiche che in quel «sistema di poteri forti» sono coinvolte e che nella crisi istituzionale di Gavorrano hanno scelto di schierarsi dalla parte dell’ex sindaco. «Nei Consigli di Amministrazione di tali aziende pubbliche (Rama, Coseca, Acquedotto del Fiora, ndr) che avrebbero “remato contro” Borghi siedono anche rappresentanti di due partiti: Sinistra Ecologia e Libertà e Partito Socialista. Allora sorgono spontanee due domande: il Partito Socialista, il cui coordinatore comunale era seduto accanto a Borghi, che ha un suo rappresentante dentro il CdA di Coseca, per di più di Gavorrano, è d’accordo o no con le accuse fatte dallo stesso Borghi a Coseca? Sinistra Ecologia e Libertà (anch’essa seduta al tavolo) che ha un suo rappresentante dentro il CdA di Rama, è d’accordo o no con le accuse di Borghi fatte Rama? Poiché è chiaro che sono stati chiamati in causa direttamente, delle due l’una: o i consiglieri di amministrazione di Rama e Coseca, espressione di SEL e PSI, sono d’accordo con quanto affermato da Borghi ed allora ci spieghino con quale coerenza e con quale mandato svolgono questo ruolo. Oppure non sono d’accordo (e quindi si tratta dell’ennesimo polverone alzato dall’ex-Sindaco) ed hanno il dovere di respingere le accuse di Borghi».
Ancora nuvole quindi sul cielo di Gavorrano, nuvole nere che stanno portando con anticipo il maltempo autunnale su tutto il centrosinistra. A questo punto sembra improbabile pensare a ricostruire una alleanza che riunisca sotto un’unica coalizione le tradizionali forze di sinistra presenti sul territorio, mentre si sta sempre di più evidenziando la frattura tra i due alleati storici dello schieramento progressista e riformista: il Pd (e in passato quindi Pci, Pds e Ds, ndr) e il PSI.