Il PdCi: «fallimento di una maggioranza blindata; primarie ridicole e fasulle»
Gavorrano – Nel dibattito politico sulla crisi istituzionale di Gavorrano e la caduta di Massimo Borghi si fa sentire anche la voce piuttosto critica dei Comunisti Italiani. Dalla segreteria comunale del PdCI arriva una dura presa di posizione contro l’amministrazione guidata da Borghi per 14 mesi, esperienza “tragicamente” conclusa con le dimissioni dei nove consiglieri Pd e il conseguente scioglimento del Consiglio Comunale.
«L’avventura o la disavventura di questa maggioranza – si legge nel comunicato della segreteria PdCI – è terminata nel modo più triste, con una crisi politica che era già annunciata prima delle primarie in cui fu scelto dagli iscritti del Partito democratico Massimo Borghi. Scelta, come avviene sempre per le primarie, attraverso la farsa della scelta di un candidato già deciso nelle stanze del partito più grande. Purtroppo, il popolo, la gente, il cittadino iscritto a quel partito, obbedisce senza pensare. Oggi, la scelta delle primarie, dopo il fallimento di una maggioranza blindata in un comune storicamente di sinistra, lo possiamo affermare con certezza senza rischiare smentite, come strumento di selezione e partecipazione dei candidati è ridicola e fasulla».
Un attacco diretto alle primarie, alla maggioranza e al progetto politico del centrosinistra di Gavorrano così come lo abbiamo conosciuto fino a d oggi, ma anche un attacco diretto alla figura di Borghi. «L’ex sindaco Borghi – aggiungono i Comunisti Italiani – non era all’altezza del compito, se solo in tempi non sospetti avesse accettato una maggioranza più larga, condividendo punti programmatici che i Comunisti Italiani avevano proposto, probabilmente la sua sfiducia non sarebbe avvenuta così ma attraverso un confronto programmatico tra i partiti. Invece, pur di diventare Sindaco, ha accettato di essere ingabbiato in una maggioranza monocolore senza vie di scampo. Se vi fosse stato il Consiglio comunale avremmo annunciato il nostro voto, convinto, di sfiducia senza se e senza ma. Avremmo bocciato senza appello per le cose non fatte, noi comunisti, ragioneremo con chi realmente vorrà costruire un programma serio per risolvere e dare risposte ai problemi di Gavorrano.».
Per il futuro i Comunisti Italiani lsciano aperti alcuni spiragli per dare vita ad una nuova alleanza per governare Gavorrano. «Siamo aperti al confronto con tutti – concludono – e auspichiamo finalmente una alleanza seria in grado di governare senza prendere in giro i cittadini».