La minoranza pensa ad una proposta per far “staccare” il comune dall’azienda
Gavorrano – A Gavorrano non tutti si concentrano sulla crisi delle “sinistre”. Alle polemiche scoppiate in questi ultimi venti giorni e in attesa della seduta del consiglio comunale dedicata alla discussione della mozione di sfiducia, si aggiunge un altro fronte di scontro: il tormentone Coseca.
Dai banchi dell’opposizione è stata lanciata l’idea “rivoluzionaria” di uscire dalla società che si occupa della gestione della raccolta dei rifiuti urbani e di tentare altre strade.
I costi di Coseca per il comune e di riflesso con il pagamento della Tarsu per i cittadini di Gavorrano e la qualità dei servizi offerti non sarebbero, da tempo, più compatibili. Ogni giorno assistiamo a continue lamentele anche sulla stampa da parte di utenti insoddisfatti e questo a fronte di una tassa che per quest’anno ha avuto un aumento dell’8% in un momento storico molto particolare per la nostra economia.
La proposta: uscire dal Coseca per cercare nuove realtà aziendali che offrano un migliore servizio di raccolta dei rifiuti urbani
Da questi presupposti è nata l’idea di “abbandonare” il Coseca, proposta avanzata dalla lista “Una nuova storia”, guidata dal capogruppo in consiglio comunale Fabrizio Fabiano. L’idea a dire la verità era nata a Scarlino. Lì, prima l’opposizione e poi anche il sindaco stanno condividendo questa battaglia che va nella direzione di servizi più efficienti e in linea con i costi elevati pagati dai contribuenti.
Ma quali potrebbero essere le alternative al Coseca? Il mercato potrebbe essere la risposta o meglio capire se sul mercato esistano aziende in grado di competere con la SPA nata dall’esperienza consortile alla quale sia Gavorrano che Scarlino avevano dato vita. Da fondatori quindi a possibili “fuoriusciti”, ribelli pronti alla fuga.
Per i prossimi giorni nel frattempo la lista “Una nuova storia” ha in programma un incontro con la minoranza di Scarlino proprio su questo tema, argomento che va ad aggiungersi all’agenda politica gavorranese già densa di impegni e appuntamenti e chissà che il tema dei rifiuti non risulti poi uno dei più dibattuti della prossima campagna elettorale, di fatto già iniziata.