Internet protagonista dello scontro politico che ha aperto la crisi nella maggioranza di centrosinistra; il sindaco pubblica un’intervista su Youtube; i cittadini si confrontano su temi, proposte e candidati
Facebook recita sicuramente una parte importante in questo momento. Sono centinaia i cittadini del comune di Gavorrano che sono iscritti a questo social network e anche i partiti spesso hanno un loro profilo dal quale non disdegnano di lanciare i propri messaggi agli elettori, le loro verità, le risposte alle chiamate in causa. Anche i singoli politici durante questi ultimi venti giorni hanno partecipato al dibattito interno alla maggioranza di centrosinistra. Stiamo parlando dei consiglieri comunali, di maggioranza e di opposizione, che hanno affidato ai loro siti o ai loro profili di Facebook la diffusione dei propri comunicati. Così spesso accade che le parole e le posizioni dei partiti e degli uomini politici vengano lette prima su Facebook e poi sui giornali.
Si tratta di una piccola rivoluzione. una rivoluzione digitale. A Gavorrano dire rivoluzione in questo momento fa venire in mente altre cose, ma tra i tanti aspetti di questa crisi, c’è anche questo ed è un aspetto positivo. In tanti, tantissimi, durante questo acceso scontro politico sono intervenuti nel dibattito e hanno potuto esprimere un’opinione condividendola con altri come non era mai accaduto in passato. C’è chi si schiera dalla parte di Massimo Borghi, chi del Partito Democratico, chi difende l’uno e chi difende l’altro, e c’è anche chi accusa la politica tutta.
E se su Facebook sono nati gruppi e pagine a favore per esempio di Luca Gabrielli o contro la sfiducia al sindaco, il primo cittadino di Gavorrano ha pubblicato un’intervista di tre domande addirittura su Youtube: questo è il link per vederla.
Anche noi del Giunco.net,nel nostro piccolo, che fin da subito abbiamo creduto in questo mezzo di comunicazione, ci siamo accorti del grande interesse che ha avuto tutta la vicenda legata alla crisi politica di Gavorrano, un interesse crescente di giorno in giorno che è stato possibile soltanto grazie alle enormi potenzialità di internet, della possibilità di aggiornare in tempo reale le notizie, di avere tanto spazio a disposizione e di poter essere raggiunti senza limiti di distanza.
Una rivoluzione dicevamo che ha fatto bene anche alla politica e che è servita, ma questa forse è una nostra presunzione, a far comprendere meglio che in passato quello che stava succedendo.