Lo scontro tra Partito Democratico e sindaco potrebbe ripercuotersi sugli equilibri politici provinciali; Buzzetti (Sel):«Se cade Borghi a rischio anche la maggioranza in consiglio provinciale»
Grosseto – La crisi politica di Gavorrano potrebbe innescare un effetto domino anche a livello provinciale. Dalla segreteria di Sinistra Ecologia e Libertà arriva un messaggio chiaro sul futuro dell’alleanza con il Partiro Democratico. La rottura avvenuta tra Pd e sindaco a Gavorrano e la eventuale sfiducia per Borghi si ripercuoteranno anche sulle altre amministrazioni in cui è presente Sel.
A parlare da segretario provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà, il partito al quale appartiene Massimo Borghi, è Davide Buzzetti (foto in basso).
«I rapporti tra Sel e PD sono in una fase cruciale. Nei mesi scorsi – spiega Buzzetti – abbiamo soportato tanto questioni programmatiche non rispettate e impegni presi da parte del Pd e non portati avanti. A tutto questo siamo passati sopra per portare avanti la volontà dei cittadini, volontà che vuole essere sovvertita. Borghi è l’unico sindaco in provincia di Sinistra Ecologia e Libertà ed è fortemente attacato proprio per questo motivo. È che gli effetti della crisi di Gavorrano si ripercuoteranno anche in provincia».
In consiglio provinciale Sinistra Ecologia e Libertà è una forza determinante per la coalizione di Centrosinistra che sostiene la giunta guidata da Leonardo Marras e per questo è concreto il rischio che la crisi tra democratici e Sel da Gavorrano si sposti e colpisca anche l’amministrazione di Palazzo Aldobrandeschi.
Sinistra Ecologia e Libertà può contare su due consiglieri provinciali, Tiziano Baldanzi e Valentino Bisconti. La maggioranza di centrosinistra è composta da 14 consiglieri più il presidente eletto, mentre l’opposizione ne ha dieci. Se Sel uscisse e rompesse l’alleanza con il Pd e le altre forze di centrosinistra, il sostengo alla giunta provinciale si reggerebbe con una maggioranza striminzita, un solo voto compreso quello del presidente. Insomma una situazione che sarebbe molto difficile, anche se non impossibile, e che arriverebbe dopo soltanto una anno di legislatura.
Uno scenario impensabile fino a poco tempo fa. I rapporti “in provincia” sono molti buoni tra democratici e sel, ma il “caso Borghi” sta cambiando una situazione che ormai sembrava consolidata. Se Borghi cade, la possibilità che si apra una crisi simile anche in provincia è un’ipotesi reale.