Conclusa la visita dei due commissari internazionali
L’impressione è che i due commissari siano rimasti colpiti positivamente sia dai geositi presenti nei sette comuni delle Colline Metallifere (Follonica, Gavorrano, Massa Marittima, Monterotodno Marittimo, Montieri, Roccastrada e Scarlino) che dal territorio nel suo complesso e dall’organizzazione che in questi anni il comitato di gestione è riuscito a dare alla struttura del Parco. Adesso ci sarà da attendere fino al 28 settembre quando la commissione si esprimerà e prenderà la decisione finale.
Dentro la miniera: uno dei momenti della visita; lo staff e i commissari Unesco visitano la galleria museo del Parco delle Rocce a Gavorrano
LA VISITA .«Un territorio di una bellezza straordinaria e un’accoglienza eccellente: ho dovuto promettere a mia moglie di portarla qui in vacanza», ha detto il valutatore greco sorridendo e lasciando soddisfatti i rappresentanti delle istituzioni locali, convinti dopo questa verifica che il percorso intrapreso ormai tanto tempo fa possa concludersi nel migliore die modi.
La verifica sul campo dei commissari, che ha previsto la visita ai geositi e la valutazione della documentazione amministrativa, è l’ultimo step prima della decisione definitiva sull’ingresso del Tuscan Mining Geopark, questo il nome internazionale scelto per candidatura del Parco.
IL PUNTEGGIO. Naturalmente i due commissari, come prevede anche il protocollo Unesco, non si sono sbottonati su quello che sarà il loro responso, ma un dato di fatto autorizza lo staff del Parco ad un ragionevole ottimismo: in sede di valutazione finale, giunta al termine di un’accurata e severa ispezione che non ha tralasciato nessun aspetto, anche quello apparentemente più insignificante, il punteggio assegnato dai due esaminatori è stato nettamente superiore alla stessa autovalutazione redatta dal Parco: 875/1000 contro i 735/1000 che lo staff si era auto assegnato.
«E’ la prima volta – ha detto al termine Valiakos – che mi capita una cosa del genere. Finora era sempre accaduto il contrario. Io e Zellmer ancora ci stiamo chiedendo perché vi siate dati un voto così basso. Potevate tranquillamente assegnarvi almeno 200 punti in più: oltre che competenti avete dimostrato di essere rigorosi. O dovrei dire – ha aggiunto scherzando – machiavellici».
PATTI SMITH – Quelli che sono stati i 3 giorni più intensi del Parco, contrassegnati da un serrato e a volte estenuante fuoco di fila fatto di domande, controlli, verifiche, richieste di spiegazioni, puntualizzazioni, si sono degnamente conclusi nella splendida cornice del Teatro delle Rocce gremito in ogni ordine di posto, dove i commissari Unesco hanno assistito ad una parte del concerto di Patti Smith: “wonderful” e “fantastic” sono stati gli aggettivi più volte ripetuti da Valiakos e Zellmer al loro arrivo.
WONDERFUL STAFF. Alla fine, due sono stati gli elementi che hanno maggiormente colpito i commissari: lo straordinario coinvolgimento degli operatori economici e culturali che con i loro rappresentanti, dalla Camera di Commercio agli agriturismi, dall’Assoindustriali al mondo cooperativo, dalla Rete Museale provinciale alla Strada del Vino, hanno testimoniato il loro pieno sostegno alla candidatura del Parco; e l’impegno e l’entusiasmo mostrati dallo staff e di tutti coloro che a vario titolo, dalle guide turistiche ai volontari delle varie pro-loco, hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto. “A very smart staff”, ha commentato alla fine Valiakos.
L’ATTESA. Adesso comincia l’attesa, in vista del 28 settembre, data in cui si riunirà la Commissione per il verdetto definitivo: «Il nostro – ha tenuto a precisare Valiakos – è un parere esclusivamente tecnico, consultivo e non vincolante. Ma solo in rarissimi casi – ha subito aggiunto – la Commissione non lo ha recepito, rimettendo la decisione finale al voto dell’Assemblea Generale dei Geoparchi».
C’è solo un ultimo, sia pur in linea di massima teorico, ostacolo da superare: il rappresentante della Direzione Generale Unesco presente in Commissione, che ha diritto di veto. Basta il suo unico voto contrario per sancire la bocciatura. Ma anche in questo caso è prassi che prevalga la volontà generale attraverso un preventivo gentleman’s agreement.
«Tutto quello che il Parco poteva fare, l’ha fatto: ora non resta che attendere l’esito finale della Commissione. Il nostro destino non è più nelle nostre mani: l’abbiamo consegnato a voi», ha detto Hubert Corsi nel salutare i Commissari. «No – gli ha risposto Valiakos nel congedarsi con una prolungata stretta di mano – il destino l’avete costruito con le vostre mani, e in particolar modo le sue».