Il punto della situazione sulla candidatura ad ospitare l’evento mondiale degli appassionati dello storico scooter Piaggio
di Michela Corti
Gavorrano – Non è stata la consueta partecipazione (la ottava per l’esattezza) per il Vespa Club Gavorrano, quella di Fatima in Portogallo: è stata soprattutto una missione diplomatica del presidente Andrea de Sensi (unico vespista maremmano alla partenza), in cerca di appoggi in vista della presentazione ufficiale della candidatura all’organizzazione del WVD 2013.
Già a metà giugno il Presidente aveva partecipato a Marsiglia al Raduno Internazionale “Giornate in Vespa”dove aveva incassato l’appoggio del presidente del Vespa Club de France e del Vespa Classic Club Provence nonché, anche se in forma non ufficiale, di Roberto Manzoli, Segretario Generale del Vespa World Club.
A Fatima, saltato l’incontro con Roberto Leardi, presidente del Vespa World Club che comunque con molte probabilità sarà presente a Gavorrano l’8 Agosto, per il Presidente gavorranese contatti importanti con alcuni Vespa Clubs storicamente amici quali: Serra Ivrea, Casalotti Roma, Perugia, Ferrara, ed alcuni significativi incontri con il Vespa Club Vespinga-Fatima, Vespa Club Lisboa, Vespa Club Veteran Great Britain, Vespa Club del Belgio a cui comunque il progetto piace.
«Riassumendo la situazione ad oggi è questa – spiega il presidente – a breve presenteremo la candidatura ufficiale al Vespa Club d’Italia che dovrà scegliere tra le proposte presentate, fino ad oggi due: Mantova (favorita) e Treviso, ma pare anche che per il 2013 sia il Belgio a rivendicare l’evento, facendo slittare al 2014 la data italiana. Presto presenteremo il nostro Progetto che comunque ha già un discreto appoggio e insieme ai presidenti di Grosseto, Monte Argentario e Massa Marittima, incontrerò il presidente Leonardo Marras, alcuni sindaci ed il presidente della Fimar per la richiesta di poter utilizzare le strutture del Madonnino per l’evento. Conto in quelle occasioni di avere con noi anche Giorgio Notari, Vicepresidente del Registro Storico Vespa. Credo comunque che, aldilà dell’assegnazione finale del Raduno Mondiale, il fatto stesso di avere portato Gavorrano ad essere candidati, e a competere con realtà come Mantova e Treviso la dice lunga su come il nostro Club, sia divenuto una realtà non solo nazionale».