Raccolta firme per chiedere collegamenti diretti con Grosseto
Giuncarico – Per gli studenti di Giuncarico raggiungere Grosseto per andare a scuola è sempre più difficile. I genitori dei ragazzi che abitano in paese e che ogni mattina devono recarsi in città per frequentare le lezioni negli istituti superiori, hanno deciso di mettere in campo una iniziativa di mobilitazione per far conoscere i disagi dei loro figli e il sacrificio economico a carico delle famiglie.
Una delle mamme coinvolte ha scritto così una lettera aperta ai giuncarichesi e ha proposto una raccolta di firme per chiedere alla società Rama il collegamento diretto con il capoluogo. Da alcuni anni infatti, da quando la stazione ferroviaria di Giuncarico è stato chiusa, gli studenti che la mattina devono raggiungere Grosseto con i mezzi pubblici, possono prendere l’autobus per Braccagni e da lì il treno locale per Grosseto. Non esiste un corsa diretta con il capoluogo e per questo i tempi di viaggio si allungano notevolmente. Tra l’altro, spesso, come si legge nella lettera, i ragazzi sono costretti a vere e proprie corse contro il tempo per riuscire a prendere il treno a Braccagni. Bastano infatti soltanto pochi minuti di ritardo dell’autobus che li porta da Giuncarico alla stazione di Montepescali per perdere la coincidenza con Grosseto. Ma i disagi non finisco qua.
Autobus più treno: gli studenti giuncarichesi, a differenza dei loro coetanie di altri paesi del comune di Gavorrano, sono costretti a prendere due mezzi pubblici per raggiungere Grosseto, prima l’autobus e poi il treno alla stazione di Braccagni
Se per i ragazzi si tratta infatti di un trambusto quotidiano tra pullman, treni, coincidenze e orari, costretti anche ad uscire da scuola qualche minuto pre riuscire a prendere il treno di ritorno, per le famiglie questo si traduce in una spesa notevolmente più salata rispetto ai chi abita nei paesi limitrofi. Da Caldana e Grilli per esempio la Rama mette a disposizione una corsa diretta e gli abbonamenti per gli studenti hanno un costo che si aggira intorno ai 40 euro mensili, mentre a Giuncarico per lo stesso servizio, magari anche meno efficiente, si spende il 50% in più. Una disparità che i genitori giuncarichesi non sono più disposti a tollerare ed è per questo che la raccolta di firme in pochi giorni ha riscosso una grande successo con centinaia di adesioni a sostegno della richiesta di un nuovo servizio.
La richiesta è stata avanzata. L’estate è appena cominciata e all’inizio del prossimo anno scolastico ci sono ancora due mesi e mezzo. Un tempo sufficiente, pensiamo, per permettere a chi di competenza di poter intervenire e andare incontro a quelle che sono le esigenze di ragazzi e famiglie.