di Annalisa Mastellone
Gavorrano – «Agresti alla presidenza del Parco? Un grave errore. Che i sindaci seguano una linea comune». Anche il Pd di Gavorrano si oppone duramente all’ipotesi di Luca Agresti (nella foto in basso) alla guida del Parco archeominerario, e invita tutti i sindaci delle Colline Metallifere a fare “fronte comune” nella vicenda, bacchettando il sindaco Massimo Borghi che si è detto invece «disponibile a collaborare con Agresti per il bene del Parco e di tutta la Maremma», non più allineato quindi alla posizione concordata dal presidente della Provincia Leonardo Marras e dai suoi ‘colleghi’ amministratori, contrari alle probabili nuove nomine dei vertici dell’ente tecnologico.
«Premesso che – attacca il Pd in un comunicato ufficiale – non è nostra intenzione mettere in discussione il fatto che la nomina del presidente del Parco delle Colline Metallifere spetta al Ministro dell’Ambiente, crediamo che questo non significhi essere miopi rispetto a quello che sta emergendo da voci di corridoio ed indiscrezioni di stampa. Specie dopo due mesi e mezzo di dolosa paralisi del governo di centrodestra che ha infilato la prospettiva del parco in un vicolo cieco. Il Pd di Gavorrano condivide totalmente quanto sostenuto nei giorni scorsi dall’Onorevole Luca Sani e dal Presidente della Provincia Leonardo Marras, circa l’ipotesi di una presidenza affidata a Luca Agresti. La nomina di Agresti sarebbe un atto di tracotanza politica. Agresti non è un esponente qualunque del centrodestra: è il segretario politico del Pdl provinciale. Cosa farebbe Agresti, il presidente del Parco o il commissario politico incaricato di “normalizzare” il territorio delle Colline Metallifere, tradizionalmente di altro orientamento politico? Possibile che il centrodestra non possa esprimere una personalità meno esposta politicamente di Agresti? Se sarà presidente del Parco faccia un gesto di serietà politica e si dimetta da Segretario del Pdl!».
Un plauso particolare il Pd locale lo riserva Marras, grazie al quale i commissari Unesco saranno qui ai primi di agosto per la valutazione definitiva del futuro “Geoparco”. Infine, si rivolge sindaci dei Comuni sui cui si estende il Parco, riservando una stoccatina, nemmeno tanto velata, al primo cittadino di Gavorrano.
«Le Colline Metallifere siano unite. Il Parco è un valore aggiunto per tutto il territorio ed il territorio ha il dovere di essere unito se ha a cuore il suo destino. L’invito del Pd di Gavorrano ai sindaci dei 7 comuni interessati è quello di concertare una linea comune da tenere sul Parco. In questo senso sono inutili ed inopportune posizioni isolate ed estemporanee da parte delle istituzioni locali».