di Annalisa Mastellone
Gavorrano – «Siamo felici per le vittorie delle nostre due squadre di calcio. Ma ce la farà lo stadio ad essere pronto in tempo per il prossimo campionato di serie C?». Il capogruppo di Gavorrano libera, Gabriele Barbi, fa le sue congratulazioni all’Usd Gavorrano per la promozione il Lega Pro, e all’Usd Caldana balzata brillantemente in seconda categoria.
«Per il nostro paese – dichiara in un comunicato il consigliere di minoranza – avere una squadra che in dieci anni è passata dalla seconda categoria alla serie C2 (oggi seconda divisione), è un passo molto importante, che può dare visibilità al nostro territorio e portare molte persone a visitare e soggiornare nelle nostre terre». Ma, dopo il giusto encomio, Barbi avanza dubbi sul futuro prossimo dello stadio Malservisi di Bagno, dove, dopo il sopralluogo dei tecnici della Fgci, verranno avviati gli interventi opportuni per adeguare l’impianto sportivo alle normative previste dal campionato della Lega Pro.
«Non vogliamo rovinare la festa – continua Barbi – ma riteniamo che spetti all’Amministrazione, sindaco e assessore allo Sport in primis, permettere ad ogni costo al Gavorrano di giocare nel nostro paese. Nessuno lo dice, ma esiste il rischio concreto di vedere la squadra, che rappresenta il nostro territorio, giocare il prossimo anno in un’altra città, come Grosseto. Sappiamo infatti che quest’anno lo stadio Malservisi aveva già una deroga per poter ospitare la squadra rossoblu in serie D. Per la seconda divisione invece, le misure da prendere per rendere la struttura a norma sono molte: vedi le mura di cinta, la rete di recinzione, la costruzione di due ingressi distinti per la tifoseria gavorranese e quella delle squadre in trasferta, la tribuna ospiti interamente da costruire, la sala medicazioni ed anche dei nuovi servizi igienici. Questo per parlare solamente dello stadio. Poi c’è tutto quello che gira intorno, ovvero la chiusura delle strade vicine all’impianto, per favorire e consentire il servizio delle forze d’ordine pubblico. Inoltre dovrà essere trovata un’ubicazione diversa per i campi da tennis (immediatamente vicini al Malservisi). Il lavoro da fare è tanto e il tempo a disposizione è veramente poco. Le idee per risolvere la questione ci sono in giro, e vorremmo poter dire anche la nostra. Comunque sia chiaro – conclude la nota firmata dal capogruppo di Gavorrano libera – che non si pensi di chiedere ai cittadini un ulteriore esborso per la ristrutturazione dello stadio comunale. La misura è già colma. Aspettiamo una risposta dall’Amministrazione comunale».
E non si è fatta attendere la replica del sindaco Massimo Borghi (nella foto a destra), intervenuto, con un comunicato ufficiale, a ribadire l’impegno dell’Amministrazione per far sì che la squadra del Gavorrano giochi il suo primo campionato di seconda divisione allo stadio Malservisi, evitando così trasferte in altri campi sportivi.
«E’ un piacere scoprire che il Consigliere Barbi – si legge nella nota del priomo cittadino – segue con attenzione le vicende del Gavorrano calcio. Il consigliere Barbi addirittura dimostra anche capacità di “veggente” in quanto sa già in anteprima quello che sarà chiesto per l’adeguamento dello stadio, mentre il sottoscritto, la società Gavorrano Calcio e la Questura stanno attendendo la nuova normativa che ancora deve uscire e sulla quale ci confronteremo sui lavori da fare per poter disputare, come tutti auspichiamo, il campionato nel nostro stadio. I tempi saranno quelli che le norme prevedono, del resto il campionato è appena finito e nessuno ancora sa di preciso cosa si dovrà fare, questo per dire che i tempi sono ristretti lo sappiamo ma non possiamo certo allungarli noi. La società Gavorrano Calcio ha già visto approvato dalla giunta comunale il progetto che prevede la costruzione del nuovo bar, biglietteria e servizi igienici, tra l’altro a loro totale carico e presto inizierà i lavori. Lo stadio sarà sistemato in base alle norme che saranno emanate prossimamente e di sicuro con una concertazione continua tra Amministrazione comunale, Questura e Gavorrano Calcio, non certo con le pur giuste chiacchiere da bar dei tifosi o di qualche consigliere comunale. L’Amministrazione comunale, pur nelle gravi difficoltà in cui si trova, farà la sua parte, come del resto tutti i soggetti interessati e personalmente non ho dubbi in merito. Barbi dovrebbe sapere, anche per essere stato assessore comunale, che non si possono chiedere nuovi esborsi ai cittadini per lo stadio comunale e, anche se fosse possibile, nessuno li chiederebbe. Noto un’altra contraddizione nello scritto di Barbi – conclude Borghi – da una parte dice che il Gavorrano deve gioire nel proprio stadio, ma non indica chi deve pagare le modifiche necessarie, quindi si lascia le mani libere per poter criticare le scelte dell’Amministrazione qualunque siano, a dimostrazione ancora una volta di grande senso istituzionale e di volontà di collaborare e far di tutto perché il Gavorrano alla fine dei giochi a Grosseto. Grazie consigliere, un ottimo consiglio».
La partita Gavorrano Pisa, primo banco di prova per lo stadio, che ha ospitato circa 400 tifosi avversari, si è svolta tranquillamente, con uno schieramento di forze dell’ordine che ha garantito ordine e controllo fuori e dentro il Malservisi.